Nei Paesi in via di sviluppo, in cui si concentra il 90 per cento della popolazione giovanile mondiale, due terzi dei giovani sono sottoimpiegati. Solo in Africa sono 10 milioni i giovani che arrivano ogni anno sul mercato del lavoro. Entro il 2030 la comunità internazionale mira a «promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti» (ottavo obiettivo di sviluppo sostenibile dell’ONU), ma in molti Paesi lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro sono ostacolati dalla mancanza di manodopera specializzata.
Oggi a Lucerna la Svizzera lancia un comitato di donatori per unire le proprie forze a quelle di Germania, Austria e Principato del Liechtenstein, con l’obiettivo primario di rafforzare la formazione professionale duale, sia nei Paesi partner sia sul piano internazionale, e di rendere più efficaci i progetti in quest’ambito. «Ci si concentra sulla formazione pratica nelle aziende ma anche sul ruolo dell’economia privata nella gestione, nell’attuazione e nel finanziamento della formazione professionale», ha sottolineato Thomas Greminger, direttore supplente della DSC, in occasione della cerimonia di fondazione del comitato. I sistemi di formazione duale applicati in Svizzera, Germania e Principato del Liechtenstein sono modelli da seguire. «I sistemi di formazione professionale duale dei Paesi di lingua tedesca sono sempre più al centro dell’interesse perché permettono ai giovani di ottenere una elevata qualificazione, adeguata alle richieste del mercato», ha spiegato Greminger. Oggi molti Paesi in via di sviluppo stanno riformando i loro sistemi di formazione per offrire ai giovani maggiori prospettive.
La DSC intende partecipare alle attività del comitato e della segreteria responsabile dell’attuazione dei progetti stanziando 1,55 milioni di franchi nell’arco di otto anni, ossia fino al 2022. È tra l’altro prevista la creazione di una rete di esperti in materia di formazione professionale tra i quattro Paesi partner nonché nei Paesi in cui la Svizzera, la Germania, l’Austria e il Principato del Liechtenstein sono attivi nel campo della cooperazione.
Sin dai suoi inizi, la DSC opera nel settore della promozione della formazione professionale, impegnandosi non solo per garantire un più ampio accesso ai percorsi di formazione, ma anche per migliorare la qualità della formazione professionale e adeguare maggiormente quest’ultima alle esigenze del settore privato. L’obiettivo della cooperazione svizzera è far sì che i sistemi di formazione tecnica e professionale funzionino in modo flessibile e godano di finanziamenti permanenti. Attualmente la DSC sostiene una trentina di progetti in questo campo. In Myanmar, ad esempio, finora oltre 2200 giovani birmani hanno beneficiato di formazioni duali, che uniscono formazione teorica e pratica in azienda, in diversi settori che spaziano dalla professione di parrucchiere alla meccanica fino all’industria alberghiera.
Informazioni supplementari:
Istruzione di base e formazione professionale
Esempio di progetto: Apprendistati di qualità per le popolazioni svantaggiate in Myanmar
Opuscolo: Impegno della DSC nell’ambito della formazione professionale (en)
Video: Esempio Myanmar
Video: Ejemplo Myanmar (es)
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