A Cipro, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa si riunirà per discutere in particolare del rafforzamento della sicurezza democratica nel continente, di lotta contro il terrorismo e dell’indennizzo alle vittime di atti violenti. I ministri dei 47 Paesi che compongono il Consiglio d’Europa discuteranno anche un piano d’azione per proteggere i bambini profughi e migranti in Europa.
La migrazione e la situazione precaria dei bambini saranno anche al centro della seconda tappa del viaggio del capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), nel campo profughi di Azraq, in Giordania, che ospita circa 35 000 Siriani fuggiti dal proprio Paese. La Svizzera si adopera per migliorare le condizioni di vita in questa struttura di accoglienza. Didier Burkhalter inaugurerà un impianto per l’acqua potabile che fornirà agli abitanti del campo un accesso diretto a questo bene di prima necessità senza il bisogno di ricorrere al trasporto su camion, come avviene finora.
In Giordania, la Svizzera si impegna non solo per il miglioramento delle condizioni di vita dei profughi siriani, ma offre sostegno anche alla popolazione giordana, messa a dura prova dall’arrivo di milioni di profughi sul suo territorio. La Svizzera ha finanziato e fornito ambulanze alla protezione civile giordana, che è ora in grado di intervenire in situazioni d’emergenza con materiale moderno. La Confederazione s’impegna inoltre nel risanamento di scuole che accolgono circa 50 000 allieve e allievi giordani e siriani.
Didier Burkhalter parlerà anche delle prospettive economiche per la regione, affinché questa possa offrire maggiori possibilità di impiego, specialmente per i giovani. Venerdì sera, in occasione di una cena precedente l’apertura del Forum economico mondiale sul Medio Oriente e l’Africa del Nord (WEF MENA), la Svizzera avvierà una discussione con alcuni giovani imprenditori.
Un altro obiettivo importante del viaggio è il rafforzamento delle relazioni bilaterali mediante un memorandum d’intesa firmato da Didier Burkhalter e dal suo omologo giordano, Ayman Safadi. Con la firma del documento, si vuole, tra l’altro, garantire un monitoraggio più regolare delle relazioni tra i due Paesi, sulle questioni politiche ma anche di sicurezza.
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Relazioni bilaterali Svizzera – Cipro
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