Da parte svizzera, ha partecipato all’incontro anche la segretaria di Stato Pascale Baeriswyl (Dipartimento federale degli affari esteri). Il presidente della Confederazione e il presidente Duque hanno espresso apprezzamento per le strette relazioni bilaterali che legano i due Paesi, contraddistinte da intensi scambi economici e da periodici incontri ad alto livello. L’attuale stabilità del quadro giuridico costituisce la base per un ulteriore sviluppo delle relazioni economiche. Il presidente della Confederazione Ueli Maurer ha spiegato che, oltre al commercio e agli investimenti, vi sono settori come la formazione e la ricerca in cui è possibile approfondire ulteriormente le relazioni fra i due Paesi.
La Colombia è un Paese prioritario della Svizzera nei settori della cooperazione allo sviluppo economico, dell’aiuto umanitario e della promozione della pace. Durante l’incontro di giovedì è stato evocato anche il processo di pace in corso in Colombia. La Svizzera ha seguito da vicino i negoziati con le FARC che nel 2016 sono sfociati in un accordo di pace, e ha ribadito la propria volontà di sostenere la Colombia durante la fase di attuazione dell’accordo. Le parti hanno discusso inoltre della difficile situazione umanitaria in Venezuela. In Colombia vivono attualmente circa 1,4 milioni di rifugiati provenienti dal Paese vicino. Questa situazione di crisi ha indotto la Svizzera a dotare il programma destinato al sostegno degli sfollati interni in Colombia di un aiuto umanitario supplementare dell’ordine di 5-6 milioni di franchi all’anno.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera–Colombia
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