Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite approva la risoluzione svizzera sulle proteste pacifiche


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Berna, Comunicato stampa, 28.03.2014

Oggi il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite termina a Ginevra la sua 25° sessione , inaugurata il 3 marzo 2014 dal presidente della Confederazione Didier Burkhalter. Il Consiglio ha approvato una risoluzione svizzera volta a proteggere i diritti umaniin occasione di dimostrazioni pacifiche. Ha discusso anche la situazione dei diritti umani in Siria, Corea del Nord, Myanmar, Repubblica centrafricana, Sri Lanka, Iran, Mali e nei territori palestinesi occupati da Israele.

La protezione dei diritti umani in occasione di dimostrazioni pacifiche è una priorità della Svizzera: Oltre 50 Stati hanno aderito a una risoluzione del nostro Paese che, tra l'altro, promuove l'elaborazione di raccomandazioni pratiche per organizzare e gestire dimostrazioni pacifiche.

Durante la sessione, la Svizzera si è impegnata anche a favore di una documentazione completa e indipendente sulle violazioni dei diritti umani come base per la lotta contro l'impunità. Ha accolto favorevolmente il rapporto della commissione d'inchiesta sulle violazioni dei diritti umani e i crimini contro l'umanità nella Corea del Nord e ha aderito al suo appello di far intervenire la Corte penale internazionale. Alla luce della situazione in Siria, la Svizzera si è impegnata per prolungare il mandato della commissione d'inchiesta indipendente che documenta le violazioni dei diritti umani in questo Paese. Infine, la Svizzera accoglie favorevolmente anche il mandato attribuito all’ONU per svolgere un'inchiesta indipendente per far luce sulle violazioni dei diritti umani avvenute durante la guerra civile nello Sri Lanka.

La Svizzera si è espressa, insieme a 27 Stati, per una dichiarazione congiunta sulla situazione dei diritti umani in Egitto, criticando, tra l'altro, l'eccessivo impiego della violenza da parte delle forze di sicurezza durante le dimostrazioni e chiedendo un'inchiesta indipendente sulle uccisioni avvenute in questo contesto.

Il Consiglio dei diritti umani raccoglie nuove sfide: la Svizzera fa parte di quegli Stati che hanno inserito nell'agenda del Consiglio dei diritti umani la tematica della protezione della sfera privata nell'era di Internet e della diffusione virale dei programmi di rilevamento dei dati. Inoltre, entro la fine dell'anno, il Consiglio dei diritti umani discuterà per la prima volta in modo approfondito le ripercussioni dei droni sui diritti umani.


Informazioni supplementari:

I diritti umani in seno alle Nazioni Unite
United Nations Human Rights (fr/en)


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