Berna, Comunicato stampa, 08.10.2015

La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, in qualità di capo della delegazione svizzera, il consigliere federale Johann Schneider-Ammann e Thomas Jordan, presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS), parteciperanno al vertice congiunto del Fondo monetario internazionale (FMI) e del Gruppo della Banca mondiale che si terrà a Lima dall’8 al 10 ottobre 2015. Le discussioni si concentreranno sulla situazione economica mondiale, sul ruolo del FMI e del Gruppo della Banca mondiale nell’attuazione dell’agenda Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile nonché sull’interazione tra sviluppo e trasformazioni demografiche.

La situazione economica mondiale sarà al centro delle discussioni in seno al Comitato finanziario e monetario internazionale del FMI. Il FMI prevede una crescita globale del 3 per cento circa. Al riguardo l'andamento dell'economia mondiale non è equilibrato: mentre nei Paesi industrializzati si è registrata una lieve accelerazione della crescita rispetto al 2014, nei Paesi emergenti la crescita continua a rallentare. In generale, i rischi per l'economia mondiale sono aumentati a causa dei bassi prezzi delle materie prime, del calo degli afflussi di capitale nei Paesi emergenti e dell'aumento della volatilità sui mercati finanziari.

Per queste ragioni il FMI consiglia di proseguire con l'allentamento della politica monetaria nei Paesi industrializzati. Bisogna inoltre perseverare con gli sforzi volti a ridurre i crediti arretrati nel sistema bancario e a migliorare la regolamentazione e la vigilanza del settore finanziario. La bassa crescita della produttività e la persistente scarsa attività di investimento dei Paesi sviluppati è da affrontare con riforme strutturali, in particolare nel settore dei servizi e nel mercato del lavoro.

Dal punto di vista della Svizzera, saranno privilegiate misure in ambito strutturale, che dovrebbero includere sforzi volti a migliorare la gestione delle finanze pubbliche. Occorre inoltre prestare attenzione ai rischi rappresentati dall'allentamento della politica monetaria, che potrebbe provocare un'errata allocazione delle risorse e favorire la formazione di una bolla sui mercati finanziari. I lavori per il rafforzamento della regolamentazione dei mercati finanziari dovrebbero, sempre secondo il nostro Paese, continuare ad essere prioritariamente orientati sui rischi legati alle banche globali di rilevanza sistemica.

I dibattiti in seno al Comitato per lo sviluppo verteranno sul ruolo del Gruppo della Banca mondiale nel quadro dell'attuazione dell'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Approvata alla fine del mese di settembre in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile tenutasi a New York, dal 2016 l'agenda costituirà la base globale su cui saranno basati gli sforzi nazionali e internazionali in ambito di sviluppo sostenibile e di lotta alla povertà. La Svizzera si impegnerà affinché il Gruppo della Banca mondiale, sulla base della sua indipendenza e della sua presenza a livello globale, eserciti una funzione consultiva e oggettiva per l'attuazione dell'Agenda 2030. Il Gruppo della Banca mondiale dovrà favorire maggiormente il dialogo intergovernativo e fornire soluzioni innovative sul piano nazionale e internazionale per rispondere alle sfide globali. In questo contesto sono fondamentali un maggiore coinvolgimento del settore privato e una più forte mobilizzazione delle risorse nazionali.

Il Comitato per lo sviluppo esaminerà anche la questione della ponderazione dei voti degli Stati membri. La ponderazione dei voti di tutti gli azionisti viene verificata ed eventualmente adeguata ogni cinque anni.

A Lima il consigliere federale Johann Schneider-Ammann firmerà con il Perù un accordo di progetto bilaterale volto a migliorare la decentralizzazione nelle regioni delle amministrazioni pubbliche delle finanze. Inoltre, la Svizzera parteciperà anche a tre progetti bilaterali con la Banca mondiale riguardanti i settori dell'acqua e dell'energia e per il rafforzamento dell'infrastruttura finanziaria locale.


Indirizzo per domande:

Mario Tuor, capo della Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
tel. +41 58 462 46 16, mario.tuor@sif.admin.ch

Antje Baertschi, capo della Comunicazione, Segreteria di Stato dell’economia SECO
tel. +41 58 463 52 75, antje.baertschi@seco.admin.ch

Nicole Ruder, capo della divisione Istituzioni globali, Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC
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Ultima modifica 19.07.2023

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