Berna, Comunicato stampa, 24.11.2015

In occasione del Seminario sui diritti umani Asia-Europa (Asia Europe Meeting, ASEM) di Montreux sul tema «Diritti umani e tratta di esseri umani» il consigliere federale Didier Burkhalter ha condannato la tratta di esseri umani come una violazione particolarmente grave dei diritti umani. Un impegno comune potrebbe arginare la tratta internazionale di esseri umani, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Il Seminario dell'ASEM sui diritti umani è dedicato alla lotta contro la tratta di esseri umani. La Svizzera ospita quest’anno la piattaforma dell’ASEM per la promozione dei diritti umani e aderirà in seguito al seminario in veste di partner.

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Si stima che, ogni anno, nel mondo, circa 2,4 milioni di persone siano vittime di questa forma di schiavitù. I più esposti sono le donne e i bambini. È difficile disporre di dati esatti, la tratta di esseri umani è spesso un fenomeno nascosto difficilmente quantificabile in termini statistici. I trafficanti approfittano della povertà e della mancanza di prospettive delle loro vittime e non hanno remore nell'utilizzare violenza, minacce, coercizione e frode per sfruttarle sessualmente, trarre vantaggio dalla loro forza lavoro o prelevarne gli organi. Anche la Svizzera è un Paese di destinazione e di transito della tratta di esseri umani. Nel 2014, nella Statistica criminale di polizia, sono stati registrati 46 casi e pronunciate 15 sentenze al riguardo.

La tratta di esseri umani costituisce una grave violazione dei diritti umani, ha affermato Didier Burkhalter in occasione dell’apertura del 15° Seminario sui diritti umani dell’ASEM.«Le vittime della tratta di esseri umani sono derubate del diritto all’autodeterminazione e sono trattate e utilizzate come merci», perdendo così la loro dignità umana. Per arginare questo fenomeno si dovrebbero perseguire i trafficanti e sostenere le vittime, ha aggiunto il capo del DFAE. «Possiamo fare di più per combattere le cause che favoriscono la tratta di esseri umani e prevenire questo odioso crimine», ha detto il consigliere federale Didier Burkhalter, esortando poi i membri dell’ASEM a una più stretta collaborazione, a scambiarsi le esperienze e ad applicare gli standard internazionali. «Insieme possiamo migliorare la situazione e compiere i passi necessari.» Da parte sua, la Svizzera è in contatto con possibili Paesi di provenienza e di transito delle vittime della tratta di esseri umani e, per questo, sostiene progetti nei Balcani occidentali per migliorare e rafforzare la situazione di gruppi particolarmente vulnerabili.

Impegno nazionale e internazionale della Svizzera contro la tratta di esseri umani

Accanto a un piano d’azione nazionale contro la tratta di esseri umani, che la Svizzera sta attuando dal 2012 e che comprende i pilastri di prevenzione, azione penale e rafforzamento dei partenariati internazionali, sul piano multilaterale la Svizzera sostiene, tra l’altro, l’iniziativa dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) per la protezione dei domestici privati nelle missioni diplomatiche. Durante la presidenza OSCE dello scorso anno, è stato pubblicato un manuale su questa tematica. Nell’ambito della Conferenza degli Stati sulla Convenzione dell’ONU contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC), la Svizzera ha lanciato un’iniziativa diplomatica con l’obiettivo di chiarire il concetto internazionale di tratta di esseri umani e di creare standard di applicazione.
La Svizzera è attiva anche nel settore della prevenzione della tratta di esseri umani e della protezione delle vittime nell’Europa orientale, nei Balcani, in Asia, Africa occidentale, Nord Africa, Corno d’Africa e Vicino Oriente. Accanto alla realizzazione di programmi specifici che si occupano della tratta di esseri umani,  azioni nell’ambito della migrazione della manodopera contribuiscono a prevenire la tratta di esseri umani, in particolare riguardo ai lavori forzati, e a proteggere le vittime. In questo senso, nel quadro del suo impegno per lottare contro la tratta di esseri umani, la Svizzera favorisce, ad esempio, in Serbia, lo sviluppo di competenze tra gli attori locali per migliorare la prevenzione e la lotta direttamente sul posto, per proteggere meglio le vittime. In Thailandia, la Svizzera partecipa, tra l’altro, alla realizzazione di programmi di formazione e sensibilizzazione insieme alle autorità scolastiche locali.

La Svizzera diventa partner del Seminario dell'ASEM sui diritti umani

Circa 130 rappresentanti di Governi, autorità e della società civile dei 53 Paesi partner dell’ASEM partecipano al 15° Seminario dell'ASEM sui diritti umani, piattaforma informale dell’Organizzazione per la promozione dei diritti umani che si svolge a Montreux dal 24 al 26 novembre 2015.. Il consigliere federale Didier Burkhalter ha annunciato che la Svizzera, che ospita quest’anno il seminario, vi entrerà a fra parte in qualità di partner e contribuirà a preparare lo svolgimento e i contenuti dei prossimi seminari. «Questo partenariato è un esempio dell’impegno politico della Svizzera quale membro dell’ASEM e sottolinea l’impegno della Svizzera nella promozione dei diritti umani», ha concluso il consigliere federale Burkhalter.


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Ultima modifica 19.07.2023

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