Il DFAE esprime il proprio sgomento per la situazione umanitaria nel campo di profughi palestinesi di Yarmouk, in Siria – Presa di posizione del DFAE

Il DFAE esprime tutto il suo sgomento per il deteriorarsi della situazione umanitaria nel campo di profughi palestinesi di Yarmouk, a sud di Damasco, e chiede a tutte le parti belligeranti di cessare le ostilità. Yarmouk è sotto assedio da quasi due anni e circa 18’000 persone vivono ancora in questo campo profughi in condizioni insostenibili. Il DFAE lancia un appello a tutte le parti coinvolte affinché rispettino i loro obblighi derivanti dal diritto internazionale e garantiscano, in particolare, la protezione dei civili intrappolati nei combattimenti. Esorta inoltre le parti ad autorizzare un passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari d’urgenza e a consentire ai civili che lo desiderano di lasciare in qualsiasi momento il campo per raggiungere zone più sicure.

Il DFAE ricorda che, oltre alla popolazione di Yarmouk, in Siria circa 440’000 persone vivono in zone sotto assedio e che, pertanto, i suddetti principi devono essere applicati anche a queste ultime. Dal canto suo, il DFAE si adopera per alleviare le sofferenze di tutte le vittime della crisi siriana attraverso i progetti della DSC a favore della popolazione colpita nonché tramite i propri partner umanitari. A tal fine, il budget per l’aiuto umanitario destinato alla crisi siriana è stato aumentato di 50 milioni di franchi, raggiungendo quota 178 milioni. La Svizzera mette inoltre a disposizione delle organizzazioni dell’ONU esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario, si mobilita sul piano internazionale per migliorare l’accesso degli aiuti umanitari in Siria e sostiene l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) al fine di prestare assistenza ai 5 milioni di profughi palestinesi presenti nella regione.

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