Berna, Comunicato stampa, 14.04.2015

I negoziati sull’aeroporto di Basilea-Mulhouse avanzano. Il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro francese degli affari esteri Laurent Fabius hanno firmato martedì una dichiarazione che sigla i progressi realizzati nelle ultime settimane nel quadro dei negoziati franco-svizzeri. L’obiettivo di entrambe le parti è la conclusione di un accordo globale entro la fine dell’anno.

Aeroporto di Basilea-Mulhouse
Aeroporto di Basilea-Mulhouse © EuroAirport

In vista di un accordo globale, tre punti-cardine sono stati adottati, secondo la dichiarazione franco-svizzera firmata da Didier Burkhalter e Laurent Fabius, sui progressi dei lavori concernenti le questioni fiscali e il dispositivo di compensazione finanziaria dei costi ascritti dalla Direzione generale dell’aviazione civile (Direction générale de l’aviation civile, DGAC) al settore doganale svizzero dell’aeroporto di Basilea-MulhouseQuesti punti riguardano l’IVA (applicazione dell’IVA svizzera nel settore doganale svizzero dell’aeroporto), la fiscalità diretta dell’aeroporto e la compensazione dei costi della DGAC. La Francia ha così accettato di non assoggettare alla tassa sull’aviazione civile i passeggeri in partenza da Basilea. Le prestazioni della DGAC saranno rimborsate con sei milioni di euro l’anno, un terzo delle richieste iniziali.  

Un quarto aspetto (la fiscalità diretta delle imprese) attende ancora di essere discusso. L’accordo globale potrà essere concluso quando su tutti i quattro punti ci sarà intesa. La Francia e la Svizzera mirano a terminare i lavori, che coinvolgono anche il Cantone di Basilea-Città e le imprese del settore svizzero dell’aeroporto, entro la fine del 2015. 

Dopo aver trovato, con l’accordo di metodo del marzo 2012, una soluzione sul diritto di lavoro applicabile nel settore doganale svizzero dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse, Svizzera e Francia conducono dal maggio 2013 negoziati incentrati soprattutto sulle questioni fiscali relative allo scalo.

In occasione della sua visita a Parigi il 30 ottobre 2014 nella veste di presidente della Confederazione, Didier Burkhalter aveva menzionato la questione dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse al presidente della Repubblica francese. Entrambi avevano sottolineato l’importanza del sito come infrastruttura di trasporto e datore di lavoro per tutta la regione del Reno superiore ed espresso la volontà di trovare soluzioni concertate tra la Svizzera e la Francia per assicurare il futuro dell’unico aeroporto binazionale al mondo.

Il 22 gennaio 2015, Didier Burkhalter e Laurent Fabius hanno adottato a Davos una dichiarazione congiunta contenente i principi di riferimento per i quattro punti summenzionati. Va ricordato che nel settore svizzero dell’aeroporto sono attive più di 60 imprese elvetiche. Lo scalo impiega circa 6000 persone, delle quali oltre 4500 nel settore svizzero.


«Déclaration franco-suisse sur les progrès des travaux concernant les questions fiscales et le dispositif de compensation financière des coûts exposés par la DGAC sur le secteur douanier suisse de l’aéroport de Bâle-Mulhouse» (fr)(pdf, 147kb)


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Ultima modifica 19.07.2023

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