Comunicato stampa, 15.11.2016

«Le relazioni tra la Svizzera e la Slovenia sono ottime e costruttive. La sfida consiste nel mantenerle e nello svilupparle», ha affermato Didier Burkhalter in occasione di una serie di incontri a Lubiana, il 15 novembre 2016. La volontà dei due Paesi e lo sviluppo delle relazioni con l'Unione europea saranno decisivi per riuscirci. Il consigliere federale Burkhalter ha incontrato il ministro degli esteri Karl Erjavec, il primo ministro Miro Cerar e il presidente del Parlamento Milan Brglez.

 Il consigliere federale Burkhalter ha incontrato il ministro degli esteri Karl Erjavec.
Il consigliere federale Burkhalter ha incontrato il ministro degli esteri Karl Erjavec. © EDA

Le buone relazioni tra la Svizzera e la Slovenia si basano su una serie di cooperazioni che devono essere rivalutate per il futuro.

Il programma di cooperazione della Svizzera a favore dei nuovi Stati membri dell'UE ha permesso di sviluppare in Slovenia progetti negli ambiti prioritari dell'economia, della ricerca, del sociale, della società civile e dell'ambiente. Questo programma si è ora concluso in Slovenia e gli obiettivi sono stati raggiunti.

Per il futuro, i bisogni di cooperazione rimangono reali, in particolare negli ambiti della formazione professionale e dell'economia. Didier Burkhalter ha spiegato alle autorità slovene che il lancio di un eventuale nuovo programma dipende anche dall'evoluzione delle relazioni generali tra la Svizzera e l'UE. Due questioni sono, infatti, ancora aperte: una soluzione per la libera circolazione delle persone, che attualmente è discussa dal Parlamento in Svizzera, e la piena associazione della Svizzera al programma di ricerca dell'UE Orizzonte 2020 a partire dal 2017. Progressi concreti in questi dossier sono nell'interesse di entrambe le parti.

Durante gli incontri con le autorità slovene, Didier Burkhalter ha anche passato in rassegna gli altri principali ambiti di cooperazione.
È stato, ad esempio, possibile rafforzare la cooperazione nell'ambito della migrazione. Nel 2015, un team di esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario ha aiutato la Slovenia a migliorare le capacità delle istituzioni per i migranti. È stata trattata anche la collaborazione in materia di polizia, in particolare per controllare le azioni delle reti criminali in ambito migratorio.

Si è potuta approfondire la cooperazione nell'arco alpino. La Svizzera e la Slovenia hanno collaborato nell'ambito della Convenzione delle Alpi e della strategia di mercato regionale dell'UE per l'arco alpino, come anche nello studio di 111 siti palafitticoli preistorici nell'arco alpino, nell'ambito del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Nel 2017 e nel 2018, la Svizzera guiderà il gruppo internazionale di coordinamento di quest'ultimo progetto.

Il consigliere federale Didier Burkhalter ha anche messo in risalto la volontà della Svizzera d'intensificare l'attuale collaborazione nell'ambito multilaterale. Le discussioni si sono incentrate soprattutto sulla prevenzione dell'estremismo violento, sui diritti umani, sulla cooperazione all'ONU e sull'importanza della Ginevra internazionale per il trattamento delle questioni attuali importanti. Si è parlato anche della candidatura della Svizzera a un seggio non permanente nel Consiglio di sicurezza per il periodo 2023-2024. Il ministro degli esteri Erjavec ha annunciato che la Slovenia sosterrà la candidatura della Svizzera. I due ministri degli esteri hanno discusso pure dell'impegno per l'abolizione della pena di morte a livello mondiale, concordando sul fatto che la pena di morte non costituisce una soluzione nella lotta contro la violenza.

Durante l'incontro, il consigliere federale Burkhalter ha affrontato anche temi relativi alla sicurezza. La Slovenia, indipendente da 25 anni, sostiene il gruppo mondiale sull'acqua e sulla pace costituito dalla Svizzera, che, nel 2017, presenterà un rapporto su come l'acqua possa divenire una fonte di cooperazione internazionale e di consolidamento della fiducia. I due Stati hanno deciso oggi di approfondire la cooperazione bilaterale in questo ambito. I due ministri degli esteri hanno discusso anche delle questioni dell'ordinamento europeo in materia di sicurezza alla luce della crisi perdurante in Ucraina e dell'imminente cambiamento di Governo negli USA. Sono concordi sul fatto che un dialogo strutturato sulla sicurezza nell'OSCE potrebbe contribuire in modo importante al consolidamento della fiducia e che il Consiglio dei ministri dell'OSCE dovrebbe gettare le basi per un dialogo simile all'inizio di dicembre ad Amburgo.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Slovenia


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Ultima modifica 19.07.2023

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