Comunicato stampa, 18.12.2017

Icona della Svizzera all’estero, le montagne hanno segnato quest’anno l’immagine del nostro Paese in concomitanza con vari eventi naturali legati, in particolare, al cambiamento climatico. Anche le vittorie di Federer, la piazza finanziaria svizzera e diverse votazioni popolari hanno suscitato l’attenzione dei media esteri. Infine, la Svizzera gode complessivamente di una buona immagine all’estero secondo l’NBI (Nation Brands Index) 2017, dove si piazza ottava su un totale di 50 Paesi.

L’immagine classica di una Svizzera associata alle sue montagne è stata alimentata da vari fenomeni naturali, verificatisi soprattutto nel Vallese e legati al cambiamento climatico. Le frane di Bondo, lo scioglimento dei ghiacci all’origine del crollo del ghiacciaio del Trift e il rinvenimento dei corpi, ancora conservati, di alcuni escursionisti nei ghiacciai di Tsanfleuron e dell’Hohlaub hanno infatti un duplice effetto sull’immagine del nostro Paese. Sottolineano da un lato il fatto che la Svizzera subisce le conseguenze del riscaldamento globale e dall’altro la sua competenza nella gestione dei rischi, dato che l’aver anticipato queste catastrofi ha consentito di evitare il peggio.

Anche altri temi, come il progetto del comune alpino di Albinen di attirare nuovi abitanti offrendo una remunerazione o il decesso dell’alpinista Ueli Steck sull’Himalaya, hanno posto le montagne svizzere e i loro ecosistemi al centro dell’attenzione.

La forza delle montagne e della natura è corroborata anche dalle immagini associate alla Svizzera su Instagram. Per la prima volta, Presenza Svizzera ha analizzato i post pubblici su questo social media per conoscere l’immagine che i suoi utenti hanno del Paese. Sono state studiate 5 milioni di immagini per definire le categorie più importanti per la Svizzera. Oltre alla gastronomia e ai prodotti di lusso, sono ancora una volta i paesaggi di montagna a plasmare l’immagine del nostro Paese. Per l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera, «le nostre montagne sono un formidabile soggetto per lo storytelling. Al contempo meravigliose e terribilmente pericolose, le montagne affascinano i mezzi di comunicazione di tutto il mondo e quest’anno hanno caratterizzato, come mai prima, la nostra immagine».
 
L’attenzione dei media è catalizzata da altri temi ricorrenti: innanzitutto le vittorie riportate da Roger Federer in vari tornei e, in particolare, il suo record a Wimbledon. Oltre alle sue imprese, giudicate straordinarie, i media hanno commentato ampiamente il fatto che Federer sia il primo tennista della storia a vincere per l’ottava volta questa gara nonché il campione più anziano dell’era Open. Sono quindi il sistema politico e la democrazia diretta della Svizzera a essere sottolineati in occasione di varie votazioni popolari, come la Riforma III dell’imposizione delle imprese (RIEIII), la naturalizzazione agevolata degli stranieri di terza generazione o la Strategia energetica 2050. Ampiamente trattati anche vari argomenti inerenti all’economia e all’innovazione: un esempio, in particolare, è il World Economic Forum di Davos, del quale sono rimaste impresse la partecipazione del Presidente cinese e la sua visita di Stato in Svizzera. Benché in genere citata in modo sporadico, quest’anno la ricerca svizzera si è guadagnata un posto di rilievo in occasione dell’assegnazione del Premio Nobel al chimico Jacques Dubochet.

Il 2017 è stato, per il resto, segnato da tensioni circoscritte con vari Paesi, in particolare con la Turchia a ridosso del referendum costituzionale turco, che ha provocato le reazioni dei media e della società civile in Svizzera, oggetto, a loro volta, di critiche sulla stampa turca. Anche altri Paesi europei hanno avuto incidenti simili con la Turchia per le stesse ragioni.

Infine per l’NBI, che confronta l’immagine di 50 Paesi, la percezione della Svizzera resta piuttosto positiva e stabile dal momento che negli ultimi anni il nostro Paese si è classificato ottavo. La Svizzera gode di una buona reputazione soprattutto in termini di governance, per la sua attrattività economica, la sua qualità di vita, i suoi prodotti di esportazione e per il suo potenziale in materia di innovazione. In altri settori, come la cultura e lo sport, c’è invece ancora margine di miglioramento nonostante il forte impatto mediatico di uno come Roger Federer.


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Ultima modifica 19.07.2023

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