Comunicato stampa, 21.12.2017

Per migliorare l’accesso alle persone in difficoltà e per accompagnare più efficacemente i progetti e ottimizzarne il coordinamento, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha aperto un ufficio umanitario a Damasco. Finora l’aiuto umanitario destinato alla popolazione in situazione di emergenza era fornito principalmente mediante le rappresentanze svizzere presenti nei Paesi limitrofi. L’impegno umanitario nel contesto della crisi siriana è, attualmente, la più vasta operazione umanitaria condotta dalla Svizzera.

Dal punto di vista umanitario, la situazione in Siria rimane drammatica e, oggi più che mai, il sostegno da parte della comunità internazionale, Svizzera compresa, è particolarmente sollecitato, soprattutto nel Ghuta orientale nei pressi di Damasco, regione in cui la popolazione soffre della mancanza di cibo e di urgenti cure mediche.

Con un ufficio umanitario a Damasco guidato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), la Svizzera potrà incrementare la propria presenza nella regione, intensificare il dialogo per garantire l’accesso dell’aiuto umanitario alla popolazione colpita, intervenire più incisivamente e accompagnare più efficacemente i progetti in loco. L’ufficio umanitario intende sostenere non solo le organizzazioni internazionali ma anche, e in misura maggiore, le organizzazioni umanitarie locali. 

Il conflitto, in corso da sette anni, ha scatenato una delle peggiori emergenze umanitarie a livello mondiale. La vita di quasi 18 milioni di persone, di cui 13 milioni nel Paese, dipende dall’aiuto umanitario. Dal 2011, anno in cui è scoppiata la crisi, la Svizzera ha versato oltre 315 milioni di franchi per sostenere la popolazione colpita dalla guerra. Circa la metà di questa somma è destinata alla popolazione in difficoltà in Siria. Si tratta della più vasta operazione umanitaria condotta attualmente dalla Svizzera.  

Dalla chiusura dell’Ambasciata di Svizzera e dell’ufficio della DSC a Damasco nella primavera del 2012, l’impegno umanitario della Svizzera nel contesto siriano è stato portato avanzi essenzialmente dalle rappresentanze con sede nei Paesi limitrofi (Giordania, Libano e Turchia). Le rappresentanze continueranno a svolgere un ruolo fondamentale in quest’ambito.

Gli sforzi umanitari della Svizzera si orientano alle necessità della popolazione bisognosa e si fondano sui principi umanitari dell’imparzialità, dell’umanità, dell’indipendenza e della neutralità. L’aiuto umanitario è destinato a tutte le persone in difficoltà in Siria, a prescindere dall’etnia, dalla religione o dalla posizione politica.

Per venire incontro all’enorme emergenza in Siria, la Svizzera sostiene il lavoro umanitario di organizzazioni partner consolidate come il CICR, le agenzie dell’ONU e partner internazionali e locali che operano nel Paese e nella regione e portano avanti numerosi progetti. Da anni esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario e del Pool di esperti per la promozione civile della pace collaborano con organizzazioni in loco.

L’impegno della Svizzera nel contesto della crisi siriana poggia su tre pilastri: sostegno alla popolazione in difficoltà in Siria e nei Paesi limitrofi attraverso l’aiuto umanitario, adozione di una soluzione politica al conflitto e, infine, rispetto e promozione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, anche attraverso la lotta contro l’impunità.


Informazioni supplementari:

L'impegno della Svizzera a favore delle vittime della crisi siriana


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Ultima modifica 19.07.2023

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