Comunicato stampa, 17.05.2017

Il 17 maggio 2017 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla partecipazione della Svizzera all’Esposizione universale 2020 di Dubai (Emirati Arabi Uniti, EAU). Il budget complessivo è di 14,84 milioni di franchi, circa la metà dei quali dovranno provenire da contributi di terzi. Il tema dell’Expo 2020 è «Connecting Minds, Creating the Future» (Unire le menti, creare il futuro). La partecipazione permetterà alla Svizzera di far conoscere meglio in tutta la regione i propri punti forti, in particolare nei campi della formazione, della ricerca, dell’innovazione e dell’economia. L’esposizione offre inoltre l’opportunità di trasmettere a un pubblico internazionale i valori svizzeri.

Dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, si svolgerà a Dubai la prossima grande esposizione universale. L’evento ha luogo per la prima volta in un Paese arabo e musulmano; gli organizzatori aspettano circa 25 milioni di visitatrici e visitatori, di cui il 30 per cento dagli EAU e il 70 per cento dall’estero. Prevedono 182 Paesi partecipanti. Data l’importanza economica e politica dello Stato ospite e dell’intera regione del Golfo, il Consiglio federale ha approvato già il 13 aprile 2016 la partecipazione della Svizzera a Expo Dubai. Con la decisione odierna, l’Esecutivo ha adottato il messaggio relativo e la richiesta di credito da sottoporre alle Camere federali.

Il budget complessivo previsto ammonta a 14,84 milioni di franchi. Vista la situazione delle finanze della Confederazione, l’importo è stato nettamente ridotto rispetto a quanto messo a disposizione per precedenti esposizioni universali ed è prevista una sostanziale partecipazione di terzi (dell’ammontare di almeno 7,5 milioni di franchi,) sotto forma di sponsorizzazioni. Il Consiglio federale ha affidato al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) la direzione del progetto per il Padiglione svizzero; responsabile dell’attuazione è Presenza Svizzera.

L’Expo 2020 di Dubai rappresenta per la Svizzera una piattaforma importante di presentazione a un ampio pubblico e ai media, non solo sul posto ma anche su un piano più vasto, per l’interesse che susciterà a livello globale. La presenza all’esposizione permetterà al nostro Paese di approfondire le relazioni bilaterali con lo Stato ospite e di consolidare la propria posizione nell’intera regione. Costituirà inoltre un’occasione per illustrare a un pubblico internazionale i punti forti della Svizzera, come la capacità innovativa, la ricerca e l’offerta formativa di elevata qualità, mettendo contemporaneamente in luce le prestazioni economiche svizzere e la sua attrattività come meta turistica. La partecipazione a Expo Dubai darà alle imprese svizzere e alle regioni turistiche l’opportunità di presentarsi in vario modo in un’area economicamente molto interessante. L’esposizione universale del 2020 rappresenterà il luogo ideale per comunicare a visitatrici e visitatori i valori svizzeri e il contributo della Svizzera di fronte alle sfide globali soprattutto nei campi del buongoverno, della sostenibilità e della risoluzione pacifica dei conflitti.

La procedura di selezione lanciata per il Padiglione svizzero ha portato alla scelta del progetto «Belles Vues» presentato dal dal team OOS SA (architettura, pianificazione generale), Bellprat Partner SA (scenografia) e Lorenz Eugster Landschaftsarchitektur und Städtebau GmbH (architettura del paesaggio), e diretto da OOS SA.. Il progetto è risultato convincente sia dal punto di vista architettonico sia da quello economico, per il rispetto del budget messo a disposizione. L’idea di base è quella di una passeggiata: lungo un percorso circolare, visitatrici e visitatori imparano a conoscere meglio la Svizzera e le risposte che può dare alle domande del futuro. Con la sua partecipazione, infatti, la Svizzera intende riflettere direttamente sul tema principale dell’esposizione (unire le menti, creare il futuro) e i suoi temi secondari (sostenibilità, mobilità, opportunità). E questo, sia nell’area di ingresso che nello spazio principale del padiglione. Le mostre temporanee, che dovranno essere organizzate insieme a partner del settore privato, saranno invece incentrate su prodotti e servizi svizzeri. Attraverso i canali digitali, il pubblico potrà poi rimanere in contatto con la Svizzera anche dopo la visita. Nel Padiglione svizzero ci saranno un ristorante, uno shop e diversi spazi in cui sarà possibile organizzare eventi. L’ulteriore sviluppo del progetto per il Padiglione svizzero nel 2018 è subordinato all’approvazione da parte del Parlamento del credito d’impegno richiesto.

Con la sua decisione odierna il Consiglio federale ha nominato inoltre Manuel Salchli, capo Grandi manifestazioni internazionali di Presenza Svizzera, commissario generale e Maya Tissafi, ambasciatrice della Svizzera negli EAU, commissaria generale supplente del Padiglione svizzero all’Esposizione universale 2020 di Dubai.


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Ultima modifica 19.07.2023

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