Ignazio Cassis incontra la segretaria generale della Francofonia Louise Mushikiwabo

Si tratta della prima visita in Svizzera della nuova segretaria generale della Francofonia, eletta durante l’ultimo vertice di Erevan, nell’ottobre 2018. Cassis e Mushikiwabo hanno avuto uno scambio sull’importante ruolo che è chiamata a svolgere la Francofonia sulla scena internazionale in quanto spazio di cooperazione e di solidarietà tra i cinque continenti. Durante l’incontro, Mushikiwabo ha presentato i suoi temi prioritari per i quattro anni a venire, ovvero la promozione della pace, della lingua francese, l’integrazione dei giovani e delle donne e la digitalizzazione.

Il consigliere federale Cassis ha ribadito la volontà della Svizzera di sviluppare le forme di cooperazione già esistenti con l’Organizzazione, in particolare nei settori dell’accompagnamento dei processi elettorali, dell’abolizione della pena di morte e della messa a disposizione del know-how svizzero in materia di formazione professionale duale che comprende la collaborazione col settore privato. Ha ricordato la lunga esperienza della Svizzera nel multilinguismo e ha proposto di approfondire la collaborazione in questo settore. In materia di uguaglianza tra uomo e donna, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha annunciato un sostegno finanziario alla Conferenza sull’educazione delle ragazze organizzata dall’OIF il prossimo giugno in Ciad.
 
Nella giornata a Ginevra, la segretaria generale della Francofonia si intratterrà anche con il consigliere federale Alain Berset, che approfitterà dell’occasione per ricordare il sostegno del nostro Paese alla promozione dell’uso del francese nel mondo e quindi del multilinguismo.

Durante la sua visita, Mushikiwabo ha incontrato i parlamentari membri dell’Assemblea parlamentare della francofonia (APF). L’APF è un organo consultivo che adotta risoluzioni e raccomandazioni destinate ai capi di Stato e di Governo. Il DFAE e la delegazione svizzera all’APF lavorano in maniera complementare e coordinano le loro azioni nei rispettivi organi su numerosi temi, tra i quali l’abolizione della pena di morte.

La Francofonia istituzionale conta oggi 54 Paesi membri, 27 Stati osservatori e 7 membri associati, ovvero più di un terzo degli Stati membri dell’ONU. La Svizzera è membro dell’OIF dal 1996. Ha ospitato il vertice di Montreux nel 2010. È il terzo donatore dietro a Francia e Canada e a pari con il Belgio (Vallonia-Bruxelles). Per il 2019, il contributo statutario della Svizzera all’OIF ammonta a 4 milioni di franchi. Il 10 aprile, il Consiglio federale ha inoltre deciso di continuare con i contributi volontari del DFAE alla cooperazione francofona, prevedendo mezzi finanziari per un importo complessivo di 1,7 milioni di franchi per gli anni 2020-2023.

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