«Dobbiamo demistificare la sicurezza informatica»

Dal 13 al 14 maggio 2025 la Svizzera ospiterà la seconda edizione della Global Conference on Cyber Capacity Building (GC3B, conferenza globale sullo sviluppo delle capacità informatiche). La conferenza si concentrerà sull’uso sicuro delle nuove tecnologie nella cooperazione allo sviluppo. La Ginevra internazionale si trasforma quindi in una piattaforma per riunire i principali attori della cibersicurezza e dello sviluppo digitale. Per l’occasione sarà lanciata anche la prima edizione della Geneva Cyber Week.

Porträt von Staatssekretär Alexandre Fasel.

Il segretario di Stato Alexandre Fasel ha partecipato a un segmento di alto livello organizzato dall’Agenzia di sviluppo dell’Unione africana e dal Forum economico mondiale (WEF). © Keystone

Signor Fasel, quest’anno una conferenza a Ginevra riunirà l’intera comunità digitale internazionale in senso lato, ma anche le figure chiave della sicurezza informatica e dei relativi settori di competenza, compreso quello dell’aiuto allo sviluppo. Quanto è necessario e vitale, al giorno d’oggi, parlare di digitalizzazione e consapevolezza digitale?

La trasformazione digitale sta progredendo rapidamente a livello globale e sta portando immensi benefici in molti ambiti: accelera lo sviluppo economico, promuove l’innovazione, migliora l’accesso all’istruzione e ai servizi sanitari e rafforza le opportunità di partecipazione politica. La trasformazione digitale è un fattore importante nella cooperazione allo sviluppo e contribuisce al raggiungimento di obiettivi di sviluppo, come per esempio quelli dell’Agenda 2030. Tuttavia, la digitalizzazione può anche generare nuovi rischi che possono compromettere il successo dello sviluppo. 

E la cooperazione internazionale della Svizzera si impegna a ridurre questi rischi...

Esatto. Con il progredire della digitalizzazione, per esempio, crescono anche le possibilità di attacchi informatici. Per uno sviluppo digitale sostenibile occorre quindi anche minimizzare questi rischi e rafforzare la resilienza informatica di utenti e sistemi.  Dobbiamo demistificare la sicurezza informatica, che è un elemento irrinunciabile del mondo digitale tanto quanto la cintura di sicurezza lo è per le automobili, e non è più un argomento che riguarda solo gli esperti. La sicurezza informatica è quindi un fattore chiave per uno sviluppo digitale sostenibile.  L’obiettivo principale della Global Conference on Cyber Capacity Building (GC3B) è questo: avvicinare e unire il mondo della sicurezza informatica e della cooperazione allo sviluppo.

Ginevra è già sede di un grande hub attorno al quale gravita una comunità digitale molto attiva e ricca. È quindi logico che un tale evento si svolga in questa città.

Ginevra ospita infatti numerosi attori già attivi nella costruzione della resilienza informatica a tutti i livelli: tecnico, operativo e diplomatico. Ne sono un esempio la DiploFoundation, il Centro per la governance del settore della sicurezza (DCAF) e il CyberPeace Institute, oltre a organizzazioni come l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (PNUS), l’Istituto delle Nazioni Unite per la ricerca sul disarmo (UNIDIR) e il WEF Centre for Cybersecurity. L’organizzazione della GC3B a Ginevra offre un'eccellente opportunità per sviluppare e sfruttare le sinergie.

La resilienza informatica è importante per tutti gli Stati, ma nessuno Stato può essere resiliente da solo: una cooperazione a livello internazionale è imprescindibile. La GC3B incarna questo approccio integrativo e riunisce governi, organizzazioni internazionali, società civile e settore privato.

I temi delle conferenze corrispondono alle priorità strategiche che la Svizzera si è posta con la strategia di politica estera, la strategia di politica estera digitale, la strategia di controllo degli armamenti e di disarmo, la strategia di cooperazione internazionale e la ciberstrategia nazionale. 

La resilienza informatica è importante per tutti gli Stati, ma nessuno Stato può essere resiliente da solo
Segretario di Stato Alexandre Fasel

L’organizzazione di questa conferenza consentirà anche di consolidare ulteriormente la posizione della Ginevra internazionale. In che modo?

La Ginevra internazionale è nota in tutto il mondo come centro per le questioni di governance globale, che ingloba anche la governance digitale. La conferenza, alla quale sono attesi circa 600 partecipanti da oltre 160 Paesi, offre inoltre alle organizzazioni con sede a Ginevra e in Svizzera l’opportunità di presentare il loro importante lavoro a un pubblico globale. I riflettori saranno tutti puntati sulle competenze della Ginevra internazionale, di cui verrà così consolidato lo status di hub digitale.

In concomitanza con la conferenza si terrà per la prima volta la Geneva Cyber Week. Qual è lo scopo?

L’obiettivo della Geneva Cyber Week è combinare le conoscenze disponibili in loco nei settori della cooperazione internazionale, della diplomazia multilaterale e della sicurezza informatica, per promuovere il ruolo già centrale della Ginevra internazionale nell’ecosistema globale della sicurezza informatica. La Geneva Cyber Week offre alla comunità mondiale della cibersicurezza l’opportunità di riunirsi a Ginevra e di costruire e rafforzare i legami con le organizzazioni ginevrine e con la ricchezza di conoscenze ed esperienze della comunità digitale sul posto. L’idea di una «cibersettimana» non è nuova in sé, dato che ogni anno vengono organizzate diverse Cyber Week in tutto il mondo. Finora, tuttavia, non era mai stata organizzata una Cyber Week che si svolgesse in un hub come la Ginevra internazionale, in cui si concentrano la diplomazia e la cooperazione multilaterali. Un’idea veramente innovativa. 

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