Con 193 Stati membri, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è l’unica organizzazione in cui è possibile discutere di una molteplicità di questioni di valenza globale coinvolgendo tutti i Paesi e gli attori interessati. L’ONU vanta un’universalità unica per il ventaglio di temi che tratta, la sua composizione, la partecipazione ai processi decisionali, l’elaborazione di norme e standard di portata internazionale come pure l’influsso planetario. Malgrado alcune lacune, l’ONU gode pertanto di una legittimità senza pari a livello mondiale.
Le priorità della Svizzera di quest’anno – diritti umani, riforme dell'ONU e «Science Diplomacy» – si iscrivono nei due assi strategici del suo impegno all’ONU per il 2012-2022: pace e sicurezza da un lato e riforma dell’ONU dall’altro.
Per la Svizzera è indispensabile impegnarsi in seno all’ONU. Le sfide attuali – dalla sicurezza e dal mantenimento della pace alla lotta contro la povertà, dai diritti dell’uomo alla protezione delle risorse naturali – hanno una dimensione globale, che trova una corrispondenza ideale nell’ONU.
Dalla sua adesione nel settembre 2002, la Svizzera si è profilata come un membro attivo e innovativo. In seno all’ONU, la Svizzera ha la possibilità di contribuire alla risoluzione di problemi globali e di assumere le proprie responsabilità nell’andamento degli affari mondiali. Ma l’ONU rappresenta anche una piattaforma privilegiata per difendere i nostri interessi nazionali.
L’impegno della Svizzera in seno alle Nazioni Unite si articola su tre assi principali:
il lancio e la promozione di iniziative svizzere
il rafforzamento della presenza di svizzeri a tutti i livelli dell’organizzazione
il lavoro quotidiano delle Missioni permanenti della Svizzera (Ginevra, New York, Vienna) e dei delegati svizzeri presso le organizzazioni e programmi speciali dell'ONU (Roma, Parigi, Nairobi)
Assieme a New York, Ginevra, principale sede europea dell’ONU, è considerata uno dei due grandi centri della cooperazione multilaterale. La «Ginevra internazionale» assicura alla Svizzera un peso politico superiore a quanto ci si potrebbe attendere dalla sua grandezza, contribuendo così al raggiungimento dei suoi obiettivi di politica estera.
Rapporto annuale 2016 DSC/SECO - Cooperazione internazionale della Svizzera
Il rapporto annuale pubblicato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) si sofferma sui risultati della cooperazione internazionale della Svizzera nel 2016. La Svizzera ha rafforzato il proprio impegno nelle regioni fragili e colpite da conflitti, adoperandosi per elaborare soluzioni durature nei Paesi partner.
La prévention plutôt que les sanctions : une vie sans violence pour les femmes en Bolivie
Eau et assainissement : comment dupliquer un modèle qui a du succès ?
La Coopération transfrontalière en Afrique de l'Ouest
Un solo mondo 2/2017
Energia: Non c’è sviluppo senza elettricità / Palestina: A Ramallah fioriscono le start up / Libero scambio: Un male o un bene per i Paesi del Sud?
Swiss Peace Supporter 2/2017
Alla luce degli odierni conflitti armati, la comunità internazionale è sollecitata su più fronti. L’edizione «Il diritto internazionale umanitario pone dei limiti alla guerra» è dedicata alla guerra e alle sue norme internazionali vincolanti. Spieghiamo come il rispetto di tali norme permetta di proteggere non solo la popolazione civile nei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina ma anche i bambini soldato nelle Filippine.
La lotta internazionale contro il commercio illegale e l’uso abusivo di armi leggere e di piccolo calibro : Strategia della Svizzera 2017 – 2020
La strategia sottolinea le priorità della Svizzera nella lotta contro il commercio illegale e l’uso abusivo di armi leggere e di piccolo calibro per il periodo 2017 – 2020. Questa strategia è parte integrante dell’impegno della Confederazione in materia di politica umanitaria, del consolidamento della pace, dello sviluppo, dei diritti umani e della sicurezza.
Aiuto allo sviluppo della Svizzera: Statistiche 2015
Questa pubblicazione è composta de sei tabelle che offrono una visione completa dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Confederazione, cantoni et comuni) e delle donazioni private (ONG) della Svizzera nel 2015, per paese di destinazione, per organizzazione e da un elenco dei grandi progetti per paese. Nell’allegato, si trova un elenco delle organizzazioni private svizzere attive nella cooperazione allo sviluppo.
Kooperationsstrategie Kuba 2017-2021
Improvement of border security in Poland
Vari progetti contribuiscono a migliorare la sicurezza del confine orientale della zona Schengen, lungo 1200 chilometri, che separa la Polonia dalla Bielorussia e dall’Ucraina.
Biodiversity in Poland
Promozione della biodiversità e della tutela della natura in Polonia.
Infrastructure projects in Poland
Grazie al Programma di cooperazione svizzero-polacco, 44’000 famiglie vivono in case completamente prive di amianto. Con un contributo di 115 milioni di franchi, ha promosso l’utilizzo di energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nell’ambito di dieci progetti. Inoltre la Svizzera finanzia diverse misure per il miglioramento dei trasporti pubblici.
Beans are a significant source of income for rural households and play an important role in combating malnutrition. The Pan-African Bean Research Alliance's program contributes to improved nutrition and health food security in 28 countries in Sub-Saharan Africa.
Per dare un contributo sostanziale alla sicurezza alimentare, le piccole aziende agricole devono ampliare la produzione, superando l’autosostentamento e allargandosi alla distribuzione sul mercato. Il documentario mostra l’impegno della DSC a sostegno dei piccoli agricoltori in settori come i diritti alla terra, la diffusione di informazioni o lo sviluppo dello spazio rurale.
La DSC e la SECO analizzano periodicamente l’efficacia delle loro misure in una serie di ambititematici attraverso rapporti d’efficacia. Il video (in inglese) presenta il portafoglio di progetti e i risultatidella cooperazione allo sviluppo della DSC e della SECO nel campo del cambiamento climatico nelperiodo 2000–2012. Il breve filmato completa il rapporto, disponibile in tedesco, francese, inglese, italiano e spagnolo.
Dans la région des Grands Lacs, la jeune génération vivant en zone rurale est forcée de chercher des alternatives au travail dans les fermes. Au Rwanda et au Burundi, la production de briques est une de ces activités accessoires.
Attraverso la vita dei Traoré, una famiglia di piccoli agricoltori dell’Africa Occidentale, il film offre uno spaccato del quotidiano dei piccoli contadini nei Paesi in via di sviluppo e mostra come le aziende familiari siano ostacolate nel dispiegamento del proprio potenziale dal cattivo funzionamento dei mercati, dalle insufficienti possibilità di formazione e informazione, dalle conseguenze del mutamento climatico e dal difficile accesso alla terra e all’acqua.
Nei prossimi trent’anni la popolazione mondiale passerà dai sette miliardi di oggi a circa nove miliardi. Oggi più di 800 milioni di persone patiscono la fame. Tre quarti di queste vivono in campagna e si sostentano, in larga misura, con l’agricoltura. Al contempo aumentano i prezzi dei generi alimentari e i più colpiti sono coloro che vivono in povertà nei Paesi che dipendono dalle importazioni per il loro approvvigionamento alimentare. Sono necessari cambiamenti globali nella produzione e nella distribuzione degli alimenti.
Les vidéos produites à l'occasion de la Journée annuelle montrent les activités de l'Aide humanitaire. La vidéo sur le Mali porte sur le soutienfourni par la DDC aux réfugiés du Nord-Mali dans la capitale Bamako.
In collaborazione con l'iniziativa europea di ricerca agricola per lo sviluppo (European Initiative for Agricultural Research for Development, EIARD), la DSC ha finanziato un’ analisi comprendente 20 esempi concreti sull'impatto della ricerca agraria nei Paesi in via di sviluppo, e su tre di essi ha realizzato un filmato.I tre filmati illustrano il lavoro svolto in Africa e Cambogia dagli istituti agrari di ricerca internazionali (sostenuti dalla EIARD) e dalle loro organizzazioni partner. La Svizzera è un membro della EIARD.
Il est fondamental de renforcer la résilience des populations face aux sécheresses et aux catastrophes naturelles grâce à la gestion durable des terres.La présentation montre les expériences réalisées en matière de gestion des terres dans une optique de résistance aux risques ainsi que l’importance de mettre celles-ci à profit. Il serait possible de renforcer la résilience face au changement climatique, aux sécheresses et aux catastrophes si les agriculteurs de la planète pratiquaient une gestion des terres durable et partageaient leurs expériences positives. Une question reste cependant en suspens : comment faire pour réunir ces expériences et les intégrer dans les politiques nationales de lutte contre la sécheresse ?
Les vidéos produites à l'occasion de la Journée annuelle montrent les activités de l'Aide humanitaire. Dans la vidéo sur le Liban, une collaboratrice de la DDCrend visite à des familles de réfugiés syriens hébergés par des Libanaisqui ont reçu un soutien de la DDC.