Incontro dei ministri di giustizia e degli interni UE: Svizzera favorevole alla decisione di ricollocazione

Berna, Press releases, 22.09.2015

La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga si dice soddisfatta del secondo programma di ricollocazione deciso martedì a Bruxelles dal Consiglio dei ministri di giustizia e degli interni dell’UE (Consiglio GAI). Ritiene si tratti di un passo importante verso la solidarietà europea nella politica in materia di rifugiati.

Martedì il Consiglio GAI ha deciso a netta maggioranza di ricollocare 120 000 persone bisognose di protezione allontanandole dagli Stati membri particolarmente gravati. In una primo momento s'intendono ricollocare 66 000 persone dall'Italia e dalla Grecia. Ulteriori 54 000 persone - sempre da Italia e Grecia - seguiranno dopo un anno; di tale misura potrebbero però beneficiare - a determinate condizioni - anche altri Stati membro gravati da una pressione migratoria particolarmente forte.

In occasione dell'incontro Simonetta Sommaruga ha ribadito la posizione della Svizzera, sottolineando la necessità di soluzioni europee comuni. Si è detta soddisfatta della decisione del Consiglio GAI ritenendola indispensabile per la credibilità della politica d'asilo europea. La Presidente della Confederazione ha però ricordato che alcune questioni sono rimaste in sospeso: sono ad esempio poco chiari il funzionamento dei centri di smistamento e le modalità per garantire la registrazione sistematica dei richiedenti. La Svizzera, alla stregua di altri Stati, si attende risposte rapide e concrete.

Simonetta Sommaruga è convinta che a lungo andare occorra adottare meccanismi di ricollocazione permanenti, anche perché rafforzerebbero il sistema di Dublino. È inoltre del parere che vadano armonizzati la politica d'integrazione e gli standard d'asilo, anche per contrastare la migrazione secondaria, ossia lo spostamento dei richiedenti l'asilo all'interno dell'Europa. Ha ribadito la disponibilità della Svizzera di far parte di una tale comunità solidale.

La Presidente della Confederazione ha informato i ministri europei della decisione adottata venerdì scorso dal Consiglio federale di potenziare l'aiuto in loco di 70 milioni di franchi e di aderire al programma di ricollocazione. La Svizzera aderisce al primo programma, deciso in estate, accogliendo fino a 1500 persone bisognose di protezione; inoltre intende aderire al secondo programma, deciso martedì. Le modalità saranno previamente discusse con i Cantoni. Oggi a Bruxelles Simonetta Sommaruga ha sottolineato che l'adesione della Svizzera è subordinata a una decisione d'attuazione vincolante dell'UE e alla corretta registrazione di tali persone negli appositi centri. La prima di tali condizioni è ora adempita.


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