Consiglio dei ministri di giustizia e dell’interno: imminente l’entrata in vigore del nuovo sistema di ricerca della polizia

Berna, Comunicato stampa, 07.03.2013

Dopo anni di preparativi, il Consiglio dei ministri di giustizia e degli interni dell’UE ha deciso oggi a Bruxelles di rendere operativo al 9 aprile 2013 il Sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II). I ministri hanno inoltre discusso gli ultimi sviluppi della migrazione illegale e hanno ottenuto ragguagli sul progetto "Frontiere intelligenti" alle frontiere esterne di Schengen. Ai margini della riunione la consigliera federale Sommaruga ha incontrato László Andor, commissario dell’UE responsabile dell'occupazione, degli affari sociali e dell'inclusione, per uno scambio d’opinioni sulla libera circolazione delle persone.

Il SIS II subentra all'attuale SIS I+ e permette di adeguare la cooperazione in materia di ricerca nello spazio Schengen agli standard informatici attuali. Sono ora adempiti tutti i presupposti per rendere operativo il sistema. Le migliorie introdotte consentono di intensificare la cooperazione con le autorità europee e rappresenta per la Svizzera un prezioso strumento nella lotta alla criminalità.

Rappresentanti dell'Agenzia Frontex e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo hanno informato i ministri sulle rotte migratorie per entrare nello spazio Schengen e all'interno di esso.

Progetto "Frontiere intelligenti"
La Commissione ha informato i ministri sul progetto "Frontiere intelligenti", presentato al pubblico venerdì scorso. Il progetto è teso a migliorare i controlli dei cittadini di Stati terzi che entrano o escono dallo spazio Schengen, prevedendo tuttavia agevolazioni per chi viaggia molto. Viste le esperienze fatte con SIS II, la consigliera federale Sommaruga ha chiesto di stimare in modo più affidabile i costi e lo scadenzario. Vanno in particolare fornite indicazioni dettagliate che consentano una valutazione seria. In tale contesto la Svizzera nutre aspettative molto alte nei confronti dell'Agenzia IT. La consigliera federale Sommaruga ha inoltre sottolineato che occorre garantire un'elevata protezione dei dati, tanto più che la durata di conservazione dei dati e i diritti d'accesso potrebbero dare adito a intense discussioni politiche.

Le proposte commissionali saranno discusse nei gruppi di lavoro del Consiglio UE; vi saranno coinvolti gli Stati UE e quelli associati a Schengen. La Svizzera prende parte a questi lavori e può farvi confluire la propria posizione. Il progetto non sarà operativo prima del 2017 o 2018. La consigliera federale Sommaruga è stata accompagnata dal consigliere di stato Hans-Jürg Käser, presidente della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia.


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