Oggi il Consiglio federale è stato informato sullo stato dei lavori riguardanti gli accordi. Dopo la conclusione materiale dei negoziati nel dicembre del 2024 è iniziata la verifica dei testi degli accordi dal punto di vista giuridico e formale. Tale verifica è ancora in corso e terminerà con la parafatura dei testi da parte dei capi negoziatori, che avverrà probabilmente il prossimo maggio a Berna. La traduzione dei testi nelle lingue ufficiali svizzere è anch’essa iniziata, in vista dell’apertura della consultazione prevista prima dell’estate.
Il Consiglio federale è stato inoltre informato sullo stato dei lavori di attuazione degli accordi negoziati per stabilizzare e sviluppare la via bilaterale con l’UE, oltre che sulle misure di accompagnamento nazionali e sui risultati dei colloqui svolti con i Cantoni, i partner economici, le parti sociali e altri gruppi d’interesse nei settori chiave degli accordi, ossia la protezione dei salari, le tasse universitarie, l’immigrazione, l’energia elettrica e i trasporti terrestri.
Per quanto riguarda la protezione dei salari, il Consiglio federale ha preso atto dell’intesa comune delle parti sociali e dei Cantoni, che contiene misure volte a garantire l’attuale livello di protezione. Su questa base, il Consiglio federale ha avanzato ulteriori proposte e ha incaricato la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) di finalizzare nel dettaglio tutte le misure insieme alle parti sociali e ai Cantoni entro la fine di marzo di quest’anno (cfr. comunicato stampa separato).
L’Esecutivo ha approvato il concetto di attuazione nazionale della clausola di salvaguardia e ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di proseguire e portare a termine i relativi lavori in vista della procedura di consultazione sul pacchetto di accordi bilaterali Svizzera–UE.
Accordi sulla partecipazione ai programmi dell’UE
La conclusione materiale dei negoziati nel dicembre del 2024 ha consentito la piena attivazione della disposizione transitoria nei settori della ricerca e dell’innovazione a decorrere dal 1° gennaio 2025. Affinché l’associazione della Svizzera al pacchetto Orizzonte (Orizzonte Europa, Euratom, Europa digitale) possa avere effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025, l’accordo sui programmi UE dovrà essere firmato entro la fine di quest’anno. La firma di questa parte del pacchetto, che probabilmente verrà parafata il prossimo aprile a Bruxelles, è prevista per il mese di novembre del 2025.
Queste tempistiche sono state concordate insieme alla Commissione europea. Di seguito le tappe principali:
Aprile 2025: parafatura dell’accordo sulla partecipazione della Svizzera ai programmi dell’UE ad opera dei capi negoziatori (da parte della Svizzera anche ad opera del negoziatore della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione) a Bruxelles (come parte del pacchetto)
Maggio 2025: parafatura del pacchetto ad opera dei capi negoziatori (da parte della Svizzera anche ad opera dei co-negoziatori degli uffici competenti) a Berna
Prima dell’estate 2025: apertura della consultazione sul pacchetto Svizzera–UE
Novembre 2025: firma dell’accordo sulla partecipazione della Svizzera ai programmi dell’UE da parte del Consiglio federale e della Commissione europea (luogo da definire)
Primo trimestre 2026 (da confermare): firma del pacchetto di accordi bilaterali Svizzera–UE da parte del Consiglio federale e della Commissione europea; adozione del messaggio all’attenzione del Parlamento
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