Dal 2012 l'ESA è copresieduta a livello ministeriale da Svizzera e Lussemburgo. Il consigliere federale e il direttore generale hanno discusso dei principali programmi avviati sotto la copresidenza svizzera, come Ariane-6, del futuro dell'ESA a capo delle iniziative spaziali europee e di una roadmap per l'incontro a Lucerna dei 22 ministri del settore spaziale.
Ex direttore dell'agenzia aerospaziale tedesca (DLR, Deutsches Zentrum für Luft-und Raumfahrt), Johann-Dietrich Wörner, entrato in funzione all'ESA il 1° luglio scorso, intende proseguire e rinsaldare la lunga e fruttuosa collaborazione tra la Svizzera e l'ESA.
Il budget dell'ESA per il 2015 ammonta a 4,4 miliardi di euro e l'Agenzia conta 22 Stati membri (l'Ungheria e l'Estonia con riserva di ratifica), oltre al Canada come Stato associato. L'ESA ha mandato in orbita più di 70 satelliti e ha all'attivo 17 missioni in diverse operazioni, fra cui Rosetta, e lo sviluppo di sei lanciatori. La Svizzera partecipa con circa 135 milioni di euro all'anno. Questo contributo offre agli istituti di ricerca e all'industria spaziale svizzera l'opportunità di valorizzare e ampliare le proprie competenze scientifiche e tecnologiche e di accedere a progetti e mercati internazionali in modo competitivo. Stando a diverse analisi, ogni franco investito in un programma ESA ne genera due per il partner commerciale svizzero.
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