Energia, trasporti e Brexit al centro della visita di lavoro di Doris Leuthard a Londra

Comunicato stampa, 11.10.2018

La consigliera federale Doris Leuthard ha incontrato oggi a Londra Greg Clark, ministro delle imprese, dell'energia e della strategia industriale, e Chris Grayling, ministro dei trasporti. Le discussioni si sono incentrate, da un lato, su temi di politica energetica e climatica e sull'innovazione, dall'altro su argomenti legati alla politica dei trasporti. La consigliera federale Leuthard ha avuto l'occasione di discutere con i suoi due omologhi della Brexit: Svizzera e Regno Unito ritengono importante la possibilità di portare avanti, senza soluzione di continuità, i rapporti esistenti tra i due Paesi.

L'incontro tra la consigliera federale Doris Leuthard e Greg Clark si è focalizzato sulla politica energetica dei due Stati e sul loro impegno per la riduzione delle emissioni di gas serra. Con la tassa sul CO2 svizzera e l'introduzione, in UK, del prezzo minimo del CO2, a livello europeo entrambi i Paesi sono all'avanguardia nella politica in materia di CO2. Il ministro Greg Clark si è inoltre interessato alla procedura adottata dalla Svizzera per la selezione dei siti per i depositi in strati geologici profondi destinati allo smaltimento delle scorie radioattive. L'incontro con il ministro dei trasporti, Chris Grayling, verteva tra l'altro su temi quali la mobilità elettrica, i sistemi di trasporto intelligenti, la digitalizzazione e il traffico merci. Uno dei maggiori assi di trasporto a livello europeo è il corridoio ferroviario per il trasporto merci tra il Mare del Nord e il Mediterraneo, che da Glasgow/Edimburgo porta a Marsiglia, passando per Londra, Amsterdam, Rotterdam, Basilea e Lione.

La consigliera federale Doris Leuthard ha inoltre colto l'occasione per parlare della Brexit con i suoi omologhi. A livello giuridico, le relazioni tra Svizzera e Regno Unito si basano sugli Accordi bilaterali tra Svizzera e UE. La decisione di lasciare l'Europa ha quindi ripercussioni anche sui rapporti con il nostro Paese: quando la Brexit sarà effettiva, le regole, che concernono le relazioni tra Svizzera e Regno Unito, convenute nel quadro degli Accordi bilaterali con l'UE, perderanno la loro base giuridica, che dovrà quindi essere sostituitaIl Consiglio federale si impegna a garantire, per quanto possibile, ed eventualmente a estendere i diritti e gli obblighi reciproci anche dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE. A tale proposito, già nell'ottobre 2016, ha formulato la strategia «Mind the Gap» e intrattiene colloqui regolari. «Il nostro scopo è garantire un passaggio senza soluzione di continuità», ha spiegato la consigliera federale Leuthard.

Durante la visita, il Capo del DATEC ha discusso con i suoi omologhi delle possibilità di mantenere le regole esistenti in materia di trasporto aereo e terrestre. Questo tema interessa sia la Svizzera sia il Regno Unito, data la grande importanza del settore dei trasporti. Tale interesse emerge ad esempio nel settore del traffico aereo, dove l'obiettivo consiste nel garantirsi reciprocamente i diritti del traffico esistenti anche dopo la Brexit. Oggigiorno, i voli giornalieri tra Svizzera e Regno Unito sono circa 150. Per quel che concerne il traffico terrestre, si mira a limitare gli ostacoli amministrativi in materia di trasporto di passeggeri e merci. Ad esempio, oggi l'Accordo sui trasporti terrestri disciplina quali autorizzazioni occorrono per le autolinee o per i trasporti a scopo turistico e regola altresì il divieto di circolazione la domenica e la notte per gli autocarri. Tali regole hanno finora dato buoni risultati, per questo, se possibile, si dovrebbero mantenere senza soluzione di continuità. Nel colloquio con il ministro Greg Clark, la consigliera federale Leuthard ha trattato le relazioni di entrambi i Paesi in ambito di politica energetica e climatica con il mercato interno dell'energia e lo scambio di quote di emissioni dell'UE, alla luce della Brexit.

A livello economico, la Svizzera e il Regno Unito sono in stretto contatto: dopo gli Stati Uniti, la Cina e l'UE, la Svizzera è il quarto mercato d'esportazione del Regno Unito per ordine di grandezza.

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