La Svizzera è strettamente integrata nel sistema elettrico dei Paesi dell’UE con essa confinanti. Questa integrazione, materiale e geografica, non è tuttavia supportata da garanzie giuridiche. Per questo motivo l’ulteriore sviluppo della via bilaterale tra Svizzera e UE prevede anche la conclusione di un accordo sull’energia elettrica.
Energia elettrica
L’accordo sull’energia elettrica mira a promuovere la cooperazione per garantire la stabilità della rete, a semplificare il commercio dell’energia elettrica e a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento. In futuro, gli operatori svizzeri dovrebbero poter partecipare al mercato dell’energia elettrica dell’UE su un piano di parità. In particolare Swissgrid, proprietaria della rete svizzera di trasmissione, dovrebbe essere integrata in modo paritario nei processi europei di gestione della rete. L’accordo si prefigge inoltre di garantire la cooperazione tra le autorità e le istituzioni svizzere, da un lato, e le loro omologhe a livello europeo, dall’altro, e di definire norme sugli aiuti di Stato e sulla relativa vigilanza.
Dal 2007 al 2018 la Svizzera e l’UE avevano già condotto negoziati per un accordo in questo ambito, poi interrotti a causa di alcune questioni istituzionali rimaste aperte da parte dell’UE. Nel 2024, la Svizzera e l'UE hanno condotto negoziati sulla base dell'approccio a pacchetto. I negoziati si sono conclusi materialmente nel dicembre 2024. Uno dei temi dei negoziati era l'accordo sull'elettricità.
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