L’accordo di polizia riveduto tra Svizzera e Germania entra in vigore il 1° maggio 2024

Comunicato stampa, 30.04.2024

La criminalità transfrontaliera è una realtà in costante aumento. Ecco quindi che la cooperazione bilaterale in materia di polizia con i Paesi limitrofi riveste un ruolo fondamentale per la Svizzera. Germania e Svizzera hanno rivisto insieme l’accordo di polizia del 2002, adeguandolo alle sfide odierne. L’accordo modificato entra in vigore il 1° maggio 2024; tra le altre cose, semplifica le osservazioni transfrontaliere e le indagini sotto copertura, tese a contrastare la criminalità internazionale, rafforza la protezione dei testimoni e delle vittime e getta le basi per una più stretta cooperazione in situazioni di crisi.

Traffico di esseri umani, assalti agli sportelli automatici, atti terroristici, estremismo violento e commercio illecito di armi: le reti criminali non conoscono frontiere, né cantonali né nazionali. Sussistono infatti numerose correlazioni con la criminalità tra la Svizzera e i suoi Paesi limitrofi, compresa la Germania. Nella lotta contro la criminalità transfrontaliera sono quindi fondamentali uno stretto scambio di informazioni e una cooperazione efficace in materia di polizia. Quest'ultima, tra la Svizzera e la Germania si basa sul relativo accordo bilaterale del 2002 che i due Paesi hanno deciso di rivedere durante la crisi migratoria del 2016 al fine di fronteggiare meglio le nuove sfide.

Tra le novità disciplinate dall'accordo si annoverano la cooperazione nella protezione dei testimoni e delle vittime, il distacco di agenti di collegamento, il sostegno reciproco in caso di eventi di ampia portata e in situazioni di crisi, nonché le osservazioni transfrontaliere e le indagini sotto copertura, tese in particolare a contrastare ancora più efficacemente la criminalità organizzata transfrontaliera, come le attività dei trafficanti di droga e di esseri umani.

Anche la cooperazione in materia di infrazioni stradali è stata rafforzata. L'attuale accordo di polizia disciplina già lo scambio di dati sui veicoli e sui loro detentori così come la trasmissione delle multe. Le persone domiciliate in Germania che vengono multate in Svizzera ricevono infatti già la multa al proprio domicilio. L'accordo di polizia riveduto, che entra in vigore il 1° maggio 2024, disciplina ora pure l'esecuzione delle multe.


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