Prevenzione e gestione delle inondazioni lungo il Tibisco

Progetto concluso

In Ungheria la Svizzera finanzia due progetti volti a contenere le inondazioni del fiume Tibisco (in ungherese «Tisza») o quanto meno a ridurne le conseguenze più gravi. Il primo progetto raccoglie i dati che serviranno ad allestire e aggiornare i piani di emergenza in caso di allagamenti. Il secondo dovrebbe portare alla creazione di un sistema di informazione e comunicazione in grado di contenere le conseguenze negative delle inondazioni.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Ungheria
Rafforzare la sicurezza pubblica
Gestione delle calamità naturali e delle situazioni d’emergenza
01.01.2011 - 28.02.2013
CHF  311’820

N.B.: i testi in tutte le rubriche, ad eccezione di quella intitolata «risultati raggiunti», descrivono la situazione prima dell’inizio del progetto.

I due progetti riguardano la parte superiore del Tibisco, il secondo fiume per importanza dopo il Danubio, che scorre dall’Ucraina all’Ungheria. A causa dei cambiamenti climatici e degli interventi dell’uomo, come la deforestazione, le condizioni lungo il fiume hanno segnato un sensibile deterioramento negli anni scorsi, in particolare sono aumentate la frequenza delle inondazioni e la portata dei danni. Di fronte a questo sviluppo allarmante, l’Ungheria vuole cercare soluzioni. Un impegno che la Svizzera sostiene con due progetti.

Progetto 1: Aggiornamento dei piani di protezione contro le piene nella parte superiore del Tibisco

Lungo le rive del Tibisco tra Rakamaz e Tiszavalk, il progetto si concentra sulla raccolta, tramite riprese aeree, di dati sulla situazione topografica e sulla vegetazione ripuaria. Su questa base verranno in seguito aggiornati i piani di emergenza in caso di piena. Quest'operazione è particolarmente importante visto che nella parte del fiume che scorre in Ucraina gli argini sono stati costruiti e rafforzati ma non sono stati disposti bacini di sicurezza. Ciò aumenta la probabilità che il fiume straripi in Ungheria in caso di forti piogge. Il progetto permette di reagire rapidamente in caso di crisi nei punti critici, ad esempio rafforzando gli argini. Il progetto riguarda un tratto di fiume lungo circa 120 km.

Progetto 2: Sistema di informazione sulle inondazioni nella parte superiore del Tibisco

Il secondo progetto completa il primo ma copre un’altra regione, sempre nella parte superiore del Tibisco. Si concentra sullo sviluppo di un modello affidabile di previsione delle piene che permetta di adottare misure adeguate per contenere le conseguenze negative delle inondazioni. Prevede inoltre il completamento di una rete per i rilevamenti idrologici (livello delle acque, temperature, precipitazioni ecc.) e la creazione di un moderno sistema di comunicazione radio digitale che, in caso di crisi, consenta di informare rapidamente e in modo dettagliato sulla situazione i decisori in loco.

Un esperto svizzero del Politecnico di Zurigo partecipa sia alla pianificazione che alla realizzazione del progetto, in particolare all’elaborazione di un complesso modello di previsione.

Altri progetti riguardanti la protezione contro le piene in Ungheria

La Svizzera sostiene altri progetti volti a proteggere la popolazione contro le piene nel bacino imbrifero del Tibisco {/style1}. Ad esempio, finanzia un progetto per l’introduzione di argini mobili in caso di piena, il risanamento di bacini idrici, il ripristino dei letti di torrenti danneggiati dalle piene e il miglioramento dei sistemi di deflusso dell’acqua piovana.

La protezione contro le piene è un argomento molto complesso. Un sistema di comunicazione efficace e la capacità di prendere le decisioni giuste in modo rapido sono fattori decisivi per poter limitare i danni al minimo. Per me questo progetto è importante perché ci consente di realizzare, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia di remote sensing e GIS, piani di protezione contro le inondazioni che corrispondono all'attuale stato della tecnica. Questi piani possono contribuire sensibilmente alla prevenzione dei danni causati dalle inondazioni del fiume Tibisco.

Attila Sándor
Persona di riferimento
Autorità responsabile per la gestione delle acque
Regione Tiszántúl

Il progetto si pone i seguenti obiettivi principali: analisi del deflusso delle acque di piena, controllo metodico dello sviluppo delle curve di livello di piena e calcolo del rischio di inondazione, miglioramento del sistema di preallarme in caso di piena nonché realizzazione dell’infrastruttura necessaria per la protezione contro le inondazioni.

Questi compiti ci sono stati trasmessi dalle autorità ungheresi e ucraine responsabili per i fiumi di confine, poiché è nell’interesse di entrambi i Paesi garantire il buon funzionamento dei piani di protezione contro le inondazioni e la sicurezza degli abitanti delle zone interessate. Un ulteriore compito importante è quello di tener conto del mutamento climatico globale e della deforestazione dei boschi nell’allestimento del sistema di previsione idrologica.

Per me, in quanto abitante della regione del corso superiore del fiume Tibisco, è di fondamentale importanza che la nuova tecnologia possa garantire una migliore protezione contro le inondazioni per le circa 180 000 persone che abitano nei 116 centri situati al di sotto del livello di piena e proteggere meglio anche la proprietà privata e il patrimonio pubblico.

Zoltán Lucza
Capo del dipartimento di gestione dell’acqua,
Direzione regionale dell’Alto-Tisza
per l’ambiente e l’acqua