La Svizzera mette a disposizione dei Paesi che hanno aderito all’Unione europea (UE) il 1° maggio 2004 un miliardo di franchi. Dal 2009, il nostro Paese sostiene anche la Bulgaria e la Romania, Stati accolti dall’UE il 1° gennaio 2007, con un importo complessivo di 257 milioni di franchi. Il 1° luglio 2013 la Croazia ha aderito all’UE come 28° Stato membro. La Svizzera sostiene anche questo nuovo membro dell’UE con 45 mio. CHF, come deciso dal Parlamento nel dicembre del 2014. I progetti nell’ambito di questo contributo saranno attuati entro il 2024.

Con questo contributo, la Svizzera intende esprimere la sua solidarietà con i nuovi Stati membri dell’UE, i quali profondono notevoli sforzi nell’ottica di ridurre le loro disparità economiche e sociali. Il contributo in questione va anche inteso come una continuazione degli aiuti tecnici e finanziari che la svizzera fornisce sin dall’inizio degli anni novanta. Il 26 novembre 2006, il contributo all’allargamento è stato approvato dal popolo svizzero con una quota di sì pari al 53 per cento.

Il contributo per la Slovenia ammonta a CHF 21.956 milioni. Esso è fondato sull'accordo quadro svizzero-sloveno del 20.12.2007, che contiene le priorità sotto il profilo tematico e disciplina le procedure. Per la Svizzera il partner sloveno più importante è l'Ufficio governativo per gli affari europei, il quale funge da unità di coordinamento nazionale. Tutte le proposte di progetti devono essere presentate a quest'ultimo.

L'ambasciata svizzera a Ljubljana accompagna lo sviluppo del programma in Slovenia. Per l'approvazione dei progetti sono competenti la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) a Berna.