In Bosnia e Erzegovina la disoccupazione è un grande problema che concerne soprattutto i giovani: circa il 62% della popolazione tra i 15 e i 24 anni è infatti senza lavoro. Se da un lato mancano possibilità di assunzione, dall’altro l’offerta del Governo per rispondere all’elevato tasso di disoccupazione è lacunosa. Più i giovani sono esclusi dal mercato del lavoro, più perdono le speranze e la fiducia in quelle istituzioni che dovrebbero sostenerli.
Creare prospettive professionali per i giovani
La DSC sostiene il progetto Youth Employment, volto a dare nuove prospettive ai giovani disoccupati. Il progetto promuove da un lato i servizi di consulenza statali, mostrando nuovi metodi di lavoro e sostenendo i giovani nella ricerca di un impiego, e dall’altro si propone di motivare e incentivare i giovani disoccupati ad avviare un’attività indipendente nell’ambito dell’imprenditoria sociale per crearsi un’opportunità lavorativa. Un potenziale di modelli aziendali sostenibili esiste e va sfruttato appieno. Inoltre è stata creata una rete di 25 «job club» che, insieme ai servizi di consulenza pubblici, permettono ai giovani di migliorare e incrementare le proprie competenze professionali. Un aspetto importante di questo progetto è che anche i giovani provenienti da gruppi socialmente svantaggiati possono usufruire di questi nuovi servizi.
Fino a gennaio 2017, 6240 giovani disoccupati hanno beneficiato del sostegno dei vari job club; di questi, 2665 hanno trovato nel frattempo un lavoro. Altri 7511 nuovi disoccupati hanno intanto ricevuto una prima consulenza individuale.
La DSC appoggia questo progetto perché l’accesso al mercato del lavoro per i giovani è un presupposto essenziale affinché possano ottenere nuove prospettive di vita e continuare così a sostenere l’economia.