Pericoli locali specifici
Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
La Cambogia era fra i Paesi con più mine al mondo. Molte mine sono state bonificate negli ultimi anni e la maggior parte delle province è ora considerata libera da mine. Tuttavia, ci sono ancora molte mine, soprattutto nelle province lungo la frontiera tailandese. Anche la provincia di Siem Reap non è stata completamente libera dalle mine. Durante le visite individuali ai templi di Angkor Wat, si raccomanda di seguire scrupolosamente i percorsi indicati. Nelle regioni orientali di frontiera vi sono ancora bombe inesplose, risalenti alla guerra del Vietnam. Si raccomanda di limitarsi alle zone turistiche e di percorrere solo strade molto trafficate.
Regione di confine con la Thailandia:
I valichi di frontiera tra Cambogia e Thailandia sono chiusi ai turisti fino a nuovo avviso. L'ingresso e l'uscita per via aerea sono tuttora possibili.
Tra la Cambogia e la Thailandia vi sono da anni controversie di confine nelle aree intorno ai templi di Preah Vihear (nell'omonima provincia cambogiana), Ta Khwai (Ta Krabey) e Ta Muen Thom (nella provincia thailandese di Surin). Esiste una zona di esclusione militare e non accessibile ai turisti sul versante thailandese dei templi di Preah Vihear, Ta Khwai e Ta Muen Thom. Si raccomanda la massima prudenza nei viaggi in tutta la zona di confine e di informarsi presso la propria agenzia di viaggio o presso le autorità locali in merito all’attuale situazione.