Per sorvolare il territorio di un altro Paese, gli aeromobili di Stato necessitano di un'autorizzazione speciale, la cosiddetta Diplomatic Clearance. Di norma è l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), d'intesa con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e le Forze aeree, a rilasciare tale permesso. Fanno eccezione i voli di aeromobili con a bordo armi e munizioni che vengono impiegate in azioni belliche. Simili voli sono soggetti all'autorizzazione del Governo federale.
Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha approvato la richiesta di uno Stato intenzionato a sorvolare la Svizzera con aeromobili che trasportano armi e munizioni da impiegare nelle operazioni militari attualmente in corso nel Mali. Agli Stati impegnati militarmente in questo Paese, la Svizzera accorda tale diritto non solo per gli aerei che trasportano truppe, viveri e beni di sostegno ma anche armi e munizioni. L'autorizzazione dei sorvoli è compatibile con la neutralità elvetica. L'intervento militare francese è infatti stato esplicitamente richiesto dal Governo del Mali ed è in linea con la risoluzione 2085 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, adottata il 20 dicembre 2012. Le autorità francesi hanno del resto informato immediatamente il Consiglio di sicurezza dell'ONU in merito alle operazioni militari condotte nel Mali. Il Segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, si è espressamente dichiarato favorevole all'intervento militare francese.
Il Consiglio federale ha autorizzato trasporti aerei di armi e munizioni sopra il territorio elvetico per l'ultima volta nel 2011, in relazione al conflitto armato in Libia. La decisione si basava allora sul testo della risoluzione 1973 emanata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU.
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