Il Consiglio federale aveva incaricato il DFAE di consultare le Commissioni della politica estera (CPE) in occasione delle loro sedute del 29 gennaio e del 12 febbraio 2018; queste hanno preso atto delle chiusure, previste entro il 31 dicembre 2018. I consolati generali a Karachi e a Los Angeles non forniscono più servizi consolari, che sono garantiti rispettivamente dall’Ambasciata di Svizzera a Islamabad e dal Consolato generale di Svizzera a San Francisco. Le possibilità di promozione economica, commerciale e turistica a Karachi sono inoltre limitate.
Il Consolato generale a San Francisco e i vari attori che ospita al Pier 17 (swissnex, Swiss Business Hub e Svizzera Turismo) costituiscono un polo di competenze per l’intera costa ovest degli Stati Uniti, in particolare nei campi della scienza, dell’innovazione, della promozione economica e della comunicazione internazionale.
Il DFAE ha poi informato il Consiglio federale di aver preso atto della richiesta, avanzata dalle CPE, di riconsiderare la riapertura di un consolato generale a Chicago. Tale richiesta, che consentirebbe di promuovere gli interessi economici della Svizzera nel Midwest, è in fase di discussione.
La rete esterna della Svizzera, composta attualmente di circa 170 rappresentanze all’estero, è sottoposta a continui adeguamenti, soprattutto in funzione degli interessi svizzeri, dello spostamento degli equilibri politici ed economici e delle risorse finanziarie disponibili. Dal 1990, la rete delle rappresentanze diplomatiche è stata ampliata con l’apertura di 24 ambasciate; in parallelo sono stati aperti 12 consolati generali, concentrati soprattutto nelle grandi città dei Paesi emergenti. Sempre dal 1990, sono stati chiusi 34 consolati generali, prevalentemente negli Stati Uniti e in Europa occidentale. Tali chiusure sono state dovute, in particolare, alle maggiori possibilità di spostamento nonché ai progressi della tecnica nell’ambito dell’offerta dei servizi consolari.
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