Con 320,1 milioni di franchi la Polonia è al primo posto tra i 15 Paesi beneficiari del secondo contributo svizzero. L’obiettivo del nuovo programma di cooperazione è contribuire alle riforme strategiche della Polonia e rafforzare i partenariati tra i due Paesi. Il programma si concentrerà su settori in cui la Polonia ha esigenze comprovate e in cui la Svizzera può apportare un valore aggiunto grazie alle sue competenze e alla sua esperienza. In particolare, verranno presi in considerazione due ambiti:
- Il «Polish-Swiss Development of Towns», un programma di 278,7 milioni di franchi, avrà lo scopo di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle città di piccole e medie dimensioni nelle regioni svantaggiate. I settori d’intervento previsti sono la pianificazione urbanistica, il miglioramento dell’efficienza energetica, la gestione dell’acqua e delle acque di scarico, la mobilità sostenibile, la formazione professionale e la sanità.
- Un secondo programma di 35 milioni di franchi contribuirà a rafforzare l’eccellenza della ricerca e le capacità di innovazione delle università e delle imprese polacche, facilitando così la collaborazione con la Svizzera in questo campo.
Il secondo contributo della Svizzera è un investimento nella sicurezza, nella stabilità e nella prosperità in Europa per rafforzarne la coesione e sostenere i Paesi che devono far fronte a importanti flussi migratori. Inoltre, la Svizzera rafforza e approfondisce così le relazioni bilaterali con i Paesi partner dell’UE e con l’intera Unione.
Il secondo contributo svizzero ammonta a 1,302 miliardi di franchi ripartiti su dieci anni fino alla fine del 2029 (coesione e migrazione). Il contributo è stato approvato dal Parlamento svizzero il 3 dicembre 2019 e sbloccato il 30 settembre 2021. Il 30 giugno 2022, la Svizzera e l’UE hanno firmato a Bruxelles il memorandum d’intesa che specifica i punti chiave di questo contributo, come l’importo, la ripartizione tra i Paesi partner, le priorità tematiche e i principi di cooperazione e attuazione.
In occasione del viaggio in Polonia la segretaria di Stato Budliger ha incontrato il suo omologo polacco Waldemar Buda, con il quale ha discusso dei modi per approfondire le relazioni economiche bilaterali nonché della situazione economica e degli investimenti nei due Paesi. Assieme ai rappresentati degli ambienti economici svizzeri ha incontrato alcune imprese svizzere in Polonia e ha partecipato a un meeting con alcune start-up polacche.
Con un volume di 5,8 miliardi di franchi, la Polonia è il quattordicesimo partner commerciale della Svizzera (il quindicesimo se si include il commercio dell’oro), mentre il nostro Paese è all’ottavo posto tra gli investitori stranieri in Polonia. Inoltre, quest’ultima occupa una posizione sempre più importante nel commercio dei servizi.
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