Cooperazione transfrontaliera

La Svizzera si trova al centro dell'Europa - l'immagine mostra la regione dei quattro Paesi del Lago di Costanza con una vista panoramica sulle Alpi.
Scambio intensivo attraverso i confini nazionali: regione di quattro Paesi sul Lago di Costanza. © Achim Mende Internationale Bodensee Tourismus GmbH

La cooperazione transfrontaliera occupa un posto particolarmente importante nelle relazioni con i Paesi limitrofi. La politica estera è primariamente un compito della Confederazione, ma la cooperazione transfrontaliera con le regioni limitrofe compete in primo luogo ai Cantoni.

La cooperazione di vicinato dei Cantoni di frontiera è parte integrante sia della politica regionale e di integrazione della Confederazione sia delle relazioni bilaterali con i Paesi limitrofi. I Cantoni possono concludere accordi con le autorità subordinate di tali Paesi per risolvere problemi comuni e realizzare progetti oltrefrontiera. La competenza per la conclusione degli accordi ha esclusivamente un carattere sussidiario ed è dunque limitata ai settori che rientrano nelle competenze cantonali.

Crescente importanza della cooperazione transfrontaliera

Originariamente, la cooperazione transfrontaliera si è sviluppata sulla base di accordi intergovernativi classici che regolavano problemi di vicinato tra cui, per esempio, l’accesso alle scuole e agli ospedali, la costruzione di strade, la pesca e la caccia.

A partire dal 1980 sono nati nuovi organismi e nuove forme di cooperazione locale e regionale il cui obiettivo era il reciproco scambio di informazioni e il maggiore coordinamento tra le autorità competenti da una parte e dall’altra della frontiera.

Ruolo del DFAE nella cooperazione transfrontaliera

Nel processo di cooperazione transfrontaliera il DFAE garantisce il sostegno politico, in particolare nell’ambito dei contatti bilaterali con i Paesi limitrofi e attraverso l’ulteriore sviluppo di strumenti giuridici a livello bilaterale e multilaterale. Gli incontri tra alti rappresentanti del DFAE e i ministeri degli esteri dei Paesi limitrofi contribuiscono inoltre a rafforzare lo scambio transfrontaliero di informazioni e ad agevolare la risoluzione di problemi di vicinato, soprattutto quando avvengono all’interno di commissioni intergovernative o in occasione di incontri periodici incentrati su questioni transfrontaliere (i cosiddetti «dialoghi transfrontalieri»).