Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha accolto il suo omologo a Lugano. A dieci anni dalla dichiarazione d’indipendenza del Kosovo, riconosciuta dieci giorni dopo dalla Svizzera, il consigliere federale ha sottolineato che le relazioni tra i due Paesi sono buone e caratterizzate da forti legami umani derivanti dalla grande diaspora kosovara in Svizzera (circa 200 000 persone).
Durante l’incontro, i due ministri hanno discusso della situazione attuale in Kosovo e degli sviluppi delle relazioni tra i due Paesi nel corso dell’ultimo decennio. Ignazio Cassis ha ricordato le aspettative della Svizzera per quanto riguarda i progressi ancora da compiere in Kosovo in merito alla lotta alla corruzione e a favore dello Stato di diritto. Ha poi citato la firma, apposta l’8 giugno scorso, della Convenzione di sicurezza sociale tra i due Paesi. ha ribadito l’impegno profuso dalla Confederazione, sin dal 1999, sia in campo civile sia nel quadro della KFOR con il contingente militare della Swisscoy.
Durante l’incontro è stata anche affrontata la questione dello stato delle relazioni tra la Serbia e il Kosovo. Il capo del DFAE ha messo in evidenza la necessità di portare avanti un dialogo tra Belgrado e Pristina nella prospettiva di normalizzare i rapporti tra i due Paesi. Ha infine ricordato che la stabilità e lo sviluppo dei Balcani occidentali rivestono una grande importanza per la Svizzera.
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