I due ministri si erano incontrati a gennaio a Davos durante il Forum economico mondiale. Allora avevano espresso il loro interesse a incontrarsi nuovamente in Svizzera per poter affrontare questioni riguardanti l’attualità europea e internazionale e approfondire le relazioni bilaterali. L’ultimo incontro tra ministri degli esteri svizzeri e spagnoli risale alla visita a Madrid di Didier Burkhalter nel 2013.
La questione delle relazioni tra la Svizzera e l’UE è stato un tema saliente dell’incontro. Cassis ha fatto per il suo omologo il punto della situazione in merito alle discussioni in corso con l’UE, ricordando la solidità e la sostenibilità dei legami tra la Svizzera, l’Unione e i Paesi europei, e sottolineando che «il nostro Paese, al cuore dell’Europa, dipende fortemente dall’UE e noi vogliamo dare alle nostre relazioni la maggiore sicurezza possibile nel campo del lavoro e degli scambi commerciali». Ignazio Cassis ha anche chiesto il sostegno della Spagna nelle discussioni con Bruxelles.
I due ministri hanno poi fatto un giro d’orizzonte sulle questioni bilaterali, discutendo di aspetti politici ed economici delle relazioni tra la Svizzera e la Spagna, come la collaborazione su temi scientifici, la lotta alla corruzione e l’assistenza giudiziaria. Cassis ha anche auspicato di poter discutere con la Spagna sul miglioramento degli scambi di servizi finanziari tra i due Paesi. È stata affrontata inoltre la situazione in Catalogna, che intende formare prossimamente un governo regionale. A tal proposito, Cassis ha rammentato la posizione della Svizzera: la questione catalana è un affare di politica interna della Spagna e va pertanto trattata nel quadro dell’ordinamento costituzionale spagnolo. Il consigliere federale, parlando del soggiorno di cittadini spagnoli in Svizzera, ha affermato che essi beneficiano dell’accordo di libera circolazione delle persone e che possono tenere liberamente discorsi politici nel rispetto dell’ordinamento giuridico svizzero. I due ministri hanno ribadito la necessità di disciplinare tali questioni per via giudiziaria.
In materia di attualità politica internazionale, Cassis e Dastis hanno discusso della situazione in Medio Oriente, in particolare degli ultimi avvenimenti in Siria, ricordando l’impegno della comunità internazionale e la necessità di sostenere il processo diplomatico. Durante il colloquio è stata anche trattata la posizione della Svizzera e della Spagna riguardo all’iniziativa cinese «Belt and Road».
La Spagna è stato membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU nel 2015-2016. La Svizzera è candidata a questo posto per il biennio 2023-2024. I due ministri hanno discusso anche di questa esperienza. La Spagna e la Svizzera condividono l’impegno in numerosi ambiti di cooperazione multilaterale: in qualità di membri del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, entrambe lavorano per il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani e per l'abolizione della pena di morte. La Ginevra internazionale, ha ricordato il capo del DFAE, è un’importante piattaforma per le organizzazioni multilaterali e le ONG.
Le relazioni tra la Svizzera e la Spagna sono caratterizzate da stima reciproca e da stretti legami tra le popolazioni dei due Paesi, ad esempio nell’ambito del turismo, della migrazione e del lavoro nonché nel settore culturale e degli scambi economici. La Spagna è il nono partner commerciale della Svizzera, soprattutto per gli intensi scambi di prodotti farmaceutici e chimici. Circa 83 000 cittadine e cittadini spagnoli vivono in Svizzera, mentre oltre 25 000 svizzere e svizzeri risiedono in Spagna.
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