L’UE riconosce l’equivalenza del quadro normativo svizzero per le controparti centrali

Comunicato stampa, 16.11.2015

La Commissione europea riconosce il sistema di vigilanza svizzero per le controparti centrali come equivalente alle disposizioni determinanti nell’Unione europea (UE). La decisione di equivalenza costituisce la base per un accesso transfrontaliero delle controparti centrali svizzere al mercato europeo. La decisione è stata pubblicata il 14 novembre 2015 nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) aveva esaminato la corrispondenza del sistema di vigilanza svizzero per le controparti centrali alle disposizioni determinanti dell’UE (Regolamento europeo sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni, EMIR). Sulla base di questa analisi la Commissione europea ha constatato l’equivalenza dei sistemi di vigilanza in materia di controparti centrali.

La decisione è apparsa il 14 novembre 2015 nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entra in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Essa permette agli offerenti svizzeri di accedere al mercato europeo previa autorizzazione dell’ESMA.

La Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) accoglie con soddisfazione la decisione della Commissione europea. L’UE qualifica dunque il quadro normativo in materia di vigilanza e la vigilanza sulle controparti centrali in Svizzera come equivalenti. Ciò rafforza la reputazione e la competitività della piazza finanziaria elvetica e garantisce alle controparti centrali svizzere l’accesso al mercato europeo.


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Beat Werder, capo Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
tel. +41 58 469 79 47, beat.werder@sif.admin.ch


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