La Presidente della Confederazione Doris Leuthard incontra il Commissario europeo per i trasporti Violeta Bulc

Comunicato stampa, 20.02.2017

Berna, Nella giornata odierna la Presidente della Confederazione Doris Leuthard ha ricevuto a Berna il Commissario europeo per i trasporti Violeta Bulc per un incontro di lavoro. I principali temi trattati sono stati la digitalizzazione della mobilità e l'utilizzo di veicoli automatizzati, due ambiti in cui sia la Svizzera che l'Unione Europea intravedono un grande potenziale in termini di aumento degli standard di sicurezza, efficienza e comfort. L’incontro è stato inoltre un’occasione per confrontarsi sui diversi dossier aperti nelle relazioni tra la Svizzera e l’UE.

La digitalizzazione così come il crescente numero di veicoli collegati in rete tra loro e con l'infrastruttura sono destinati a rivoluzionare la mobilità, motivo per cui sia la Svizzera che Unione Europea vi intravedono interessanti prospettive. L'introduzione di veicoli automatizzati può aumentare sicurezza, efficienza e comfort dei mezzi di trasporto, mentre la crescente interconnessione tra questi ultimi fa sì che i confini tra il trasporto pubblico e privato si facciano sempre più fluidi, favorendo il delinearsi di nuove e interessati soluzioni («mobilità come prestazione di servizio»). La Presidente della Confederazione Doris Leuthard ha presentato al Commissario europeo per i trasporti pubblici Violeta Bulc la Strategia perseguita dalla Svizzera e i progetti pilota già in corso nel nostro paese, come ad esempio l’autopostale a guida autonoma in fase di sperimentazione a Sion. La Confederazione guarda con interesse ai nuovi scenari di sviluppo preparandosi così a rispondere a questioni ancora non chiare e a cogliere tutte le opportunità.

Il Commissario europeo per i trasporti pubblici Violeta Bulc ha confermato che l'UE persegue gli stessi obiettivi della Svizzera. L’adozione della Strategia per i sistemi di trasporto intelligenti (C-ITS) mira a far sì che, entro il 2019, vengano utilizzati veicoli collegati in rete tra loro e con l’infrastruttura. Inoltre, analogamente alla Svizzera, anche l’UE si sta adoperando per chiarire gli aspetti tecnici e giuridici, nonché le questioni riguardanti la sicurezza. La Svizzera ritiene che sia molto costruttivo che gli esperti dei settori interessati siano tenuti al corrente dei progetti in corso.

Oltre alla digitalizzazione, un altro oggetto di confronto sono state le ferrovie. Sono state trattate questioni relative sia ai valori limite di rumore dei carri merci, sia al Forum internazionale dei trasporti che si terrà a Lipsia nel mese di maggio. In questa occasione la Svizzera organizzerà, in collaborazione con la Germania, un evento ministeriale per discutere del corridoio ferroviario per il traffico merci Rotterdam-Genova, per il cui funzionamento ottimale si rendono necessarie l’armonizzazione dei requisiti tecnici e l’elaborazione di offerte attrattive.

L’incontro odierno è stato anche un’occasione per discutere delle relazioni tra la Svizzera e l’UE. La Presidente della Confederazione ha sottolineato che la legge adottata dal Parlamento per l’attuazione dell’articolo costituzionale sull’immigrazione (Art. 121a Cost.) è compatibile con l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. È possibile quindi dare seguito ai colloqui riguardanti gli altri dossier aperti, quali ad esempio quelli relativi alle questioni di interesse reciproco di competenza del Commissario dei trasporti Violeta Bulc, come la partecipazione della Svizzera all’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie.

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