La consigliera federale Elisabeth Baume Schneider rafforza la cooperazione migratoria con la Grecia

Comunicato stampa, 02.11.2023

Il 1° e il 2 novembre 2023 la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è recata in Grecia per una visita di lavoro incentrata sulle sfide legate alla migrazione, che il Paese alla frontiera esterna Schengen deve fronteggiare quotidianamente e che si ripercuotono sull’intero spazio Schengen, Svizzera compresa. Con questa visita il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha voluto ribadire l’impegno della Svizzera nel far fronte a queste sfide nel rispetto dei diritti umani. Ad Atene la Consigliera federale e il ministro greco per l’asilo e la migrazione Dimitris Kairidis hanno inaugurato un progetto rivolto ai rifugiati e ai richiedenti l’asilo e finanziato dalla Svizzera. Il viaggio si è concluso con la visita di alcune infrastrutture sull’isola di Lesbo.

La Grecia è un partner importante della Svizzera nella cooperazione migratoria. Grazie alle riforme e al sostegno internazionale - anche della Svizzera -, negli ultimi anni la Grecia ha potuto migliorare la gestione dei flussi migratori, le procedure d'asilo e le condizioni di accoglienza sulle isole egee. Da un anno il Paese riceve, come l'Italia e Cipro, fondi dal credito quadro migrazione del secondo contributo svizzero in favore di alcuni Stati membri dell'UE. Il credito stanziato dalla Svizzera a sostegno della Grecia ammonta a 40 milioni di franchi per il quadriennio fino al 2026. Il Paese si trova a dover affrontare sfide importanti legate alla forte pressione migratoria. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha discusso proprio di questa situazione con i rappresentanti di alcune organizzazioni internazionali e ONG il 1° novembre 2023 ad Atene.

Sostegno ai Paesi sotto pressione per la migrazione

In occasione del loro incontro bilaterale del 2 novembre 2023 nella capitale greca, il Capo del DFGP e il ministro greco per l'asilo e la migrazione Dimitris Kairidis hanno discusso il contributo della Svizzera per far fronte alle sfide legate alla migrazione, la protezione delle frontiere rispettando i diritti umani, la migrazione secondaria e la riforma del sistema europeo di asilo e migrazione. La Consigliera federale ha ribadito che la Svizzera è a favore di questa riforma, che mira soprattutto a sgravare i Paesi alle frontiere esterne Schengen particolarmente interessati dalla migrazione. Ha inoltre colto l'occasione per sottolineare l'importanza delle procedure Dublino, che con la Grecia sono sospese dal 2011.

Aiuti svizzeri per i rifugiati e le persone vulnerabili

Dopo l'incontro, la Consigliera federale e il suo omologo hanno partecipato, insieme al sindaco di Atene Kostas Bakoyannis, all'inaugurazione dell'Athens Solidarity Center, una struttura gestita da un'organizzazione locale per sostenere i rifugiati e i richiedenti l'asilo offrendo assistenza sociale, consulenza legale e psicologica nonché aiuto nella ricerca di un impiego. Questo progetto, sostenuto con complessivamente 2,37 milioni di franchi del secondo contributo svizzero, testimonia l'importanza delle iniziative della società civile a sostegno dei rifugiati, ha dichiarato il Capo del DFGP.

Il viaggio si è concluso con la visita della struttura di Mavrovouni sull'isola di Lesbo, dove la Consigliera federale ha potuto farsi un'idea della situazione in loco e del funzionamento del centro di accoglienza. Qui la Svizzera ha fornito aiuto umanitario sotto forma di approvvigionamento di acqua potabile, attrezzature mediche per combattere la pandemia di coronavirus e altri beni necessari. Su Lesbo, il Capo del DFGP ha visitato anche una struttura, cofinanziata dalla Svizzera, destinata ad accogliere richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati e un centro per donne in fuga, gestito da una ONG svizzera.


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