Svizzera e Bulgaria firmano il primo accordo bilaterale di attuazione nell'ambito del secondo contributo svizzero

Articolo, 20.09.2022

Il 20 settembre 2022, l'ambasciatore svizzero Raymund Furrer e il vice primo ministro bulgaro per i fondi europei Atanas Pekanov hanno firmato l'accordo di attuazione bilaterale che istituisce il nuovo programma di cooperazione svizzero-bulgaro. Alla luce del secondo contributo svizzero, la Bulgaria è il primo dei 15 Stati membri dell'UE a firmare l'accordo di attuazione bilaterale. La Svizzera e la Bulgaria collaboreranno a iniziative comuni in una serie di settori importanti per lo sviluppo del Paese.

Nell'ambito del secondo contributo svizzero, il 20 settembre 2022 la Svizzera e la Bulgaria hanno firmato il primo accordo bilaterale di attuazione del nuovo programma di cooperazione svizzero-bulgaro.
Svizzera e Bulgaria firmano il accordo bilaterale di attuazione. © Council of Ministers Bulgaria

Programma di cooperazione svizzero-bulgaro

Il secondo contributo svizzero alla Bulgaria ammonta a 92,5 milioni di franchi. L'attuazione del programma di cooperazione svizzero-bulgaro sarà ufficialmente avviata dopo la ratifica dell'accordo da parte del Parlamento bulgaro. Le misure di sostegno dovranno essere attuate fino alla fine del 2029.

L'obiettivo del nuovo Programma di cooperazione svizzero-bulgaro è quello di contribuire alle riforme strategiche intraprese dalla Bulgaria e di rafforzare i partenariati svizzero-bulgaro esistenti e crearne di nuovi. Il programma si concentrerà su settori in cui la Bulgaria ha esigenze comprovate e in cui la Svizzera può apportare un valore aggiunto con le sue competenze e la sua esperienza. Pertanto, il nuovo programma si concentrerà, ad esempio, su:

  • protezione dell'ambiente e del clima attraverso il miglioramento della qualità dell'aria, lo smaltimento di pesticidi obsoleti e l'uso sostenibile di un parco nazionale;
  • rafforzare le innovazioni attraverso la cooperazione scientifica e lo scambio nella ricerca;
  • l'integrazione dell'istruzione e della formazione professionale duale;
  • rafforzamento del sistema sanitario e sociale;
  • promuovere l'impegno civico e la trasparenza.

Secondo contributo svizzero

Il secondo contributo svizzero è un investimento nella sicurezza, nella stabilità e nella prosperità dell'Europa. Esso mira a rafforzare la coesione in Europa e a sostenere i Paesi che devono affrontare sfide migratorie eccezionali. Attraverso il contributo, la Svizzera rafforza e approfondisce inoltre le relazioni bilaterali con i Paesi partner dell'UE e con l'UE nel suo insieme. 

Il secondo contributo svizzero ha un valore complessivo di 1,302 miliardi di franchi e una durata di dieci anni fino alla fine del 2029. Il contributo è stato approvato dal Parlamento svizzero il 3 dicembre 2019 e sbloccato il 30 settembre 2021. Il 30 giugno 2022 la Svizzera e l'UE hanno firmato a Bruxelles il memorandum d’intesa che specifica i parametri chiave del contributo, quali l'importo, la sua distribuzione tra i Paesi partner, le priorità tematiche e i principi di cooperazione e attuazione.