Le relazioni tra la Svizzera e la Repubblica di Corea sono buone. Partner commerciale importante, questo Paese attrae gli investitori svizzeri. Anche la cooperazione nei campi della scienza e della ricerca si è intensificata nel corso degli ultimi anni.
Relazioni bilaterali
Priorità delle relazioni diplomatiche
La Svizzera e la Corea del Sud intrattengono relazioni diplomatiche dal 1963. Nel 2013 è stato celebrato il 50° anniversario di queste relazioni. L’organizzazione regolare di visite di alto livello contribuisce a rafforzare i rapporti tra i due Paesi, in particolare nel quadro del dialogo politico avviato nel 2014.
A livello multilaterale la Svizzera e la Corea del Sud collaborano in vari ambiti, come quello dei cambiamenti climatici e dei diritti umani, dove le loro posizioni sono affini.
La Svizzera è membro della Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (NNSC) in Corea istituita con l’accordo di cessate il fuoco del 1953; si tratta di una presenza militare istituzionale al confine tra le due Coree che vigila sul rispetto di tale accordo.
Banca dati dei trattati internazionali
Cooperazione economica
Il volume degli scambi economici tra la Svizzera e la Repubblica di Corea è più che raddoppiato dall’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra la Corea del Sud e i Paesi dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) nel 2006.
L’Ambasciata di Svizzera a Seul è spalleggiata da uno Swiss Business Hub incaricato di promuovere il commercio e gli investimenti tra i due Paesi. Oggi sono circa un centinaio le imprese svizzere presenti sul mercato coreano.
Corea del Sud, accordo di libero scambio, SECO
Informazioni sul Paese, Segreteria di Stato dell’economia SECO
Cooperazione nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione
Negli ultimi anni gli scambi tra la Svizzera e la Corea del Sud nei campi della formazione, della ricerca e dell’innovazione si sono notevolmente intensificati.
Nel 2007 i due Paesi hanno firmato un accordo di cooperazione nell’ambito della scienza e della tecnologia il cui obiettivo è favorire la collaborazione tra ricercatori, istituti di ricerca e agenzie di finanziamento. L’accordo prevede inoltre una commissione mista che si incontra regolarmente.
L’Ambasciata di Svizzera a Seul sostiene attivamente gli attori svizzeri della formazione, della ricerca e dell’innovazione (tra cui le startup) nelle loro attività e nei contatti con i partner coreani.
I ricercatori e gli artisti coreani possono inoltre candidarsi per una borsa di studio d’eccellenza della Confederazione Svizzera.
Borse d’eccellenza della Confederazione svizzera per ricercatori e artisti stranieri, SEFRI
Scambi culturali
Pro Helvetia, Swiss Films e Presenza Svizzera, oltre a sostenere iniziative private, sono impegnate a promuovere gli scambi culturali tra i due Paesi. Lo «Swiss Fund Korea» punta a rafforzare l’immagine del nostro Paese nella Repubblica di Corea. Anche l’Ambasciata di Svizzera a Seoul si adopera per promuovere gli scambi culturali e partecipa regolarmente alle Giornate della lingua tedesca («Tage der deutschen Sprache») e alla Festa della Francofonia («Fête de la Francophonie»).
Le svizzere e gli svizzeri in Corea del Sud
In base alla Statistica sugli Svizzeri all’estero, alla fine del 2018 in Corea del Sud risiedevano 257 cittadini svizzeri.
Storia delle relazioni bilaterali
La Svizzera sostiene il mantenimento dell’armistizio sulla penisola coreana ed è pronta a mettere a disposizione in qualsiasi momento i propri buoni uffici, come avvenuto, per esempio, nel biennio 1997-99 durante i negoziati a quattro svoltisi a Ginevra tra le due Coree, la Cina e gli USA.
Dopo la fine della guerra di Corea nel 1953, la Svizzera viene incaricata dalla Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (NNSC) della vigilanza sulla linea di demarcazione tra le due Coree. Si tratta del primo impiego all’estero dell’Esercito svizzero.
Nel dicembre 1962 il nostro Paese avvia relazioni diplomatiche con la Repubblica di Corea e nei decenni successivi i contatti tra i due Paesi aumentano fino a diventare, oggi, stretti e amichevoli.