Già in ottobre il Consiglio federale aveva adottato una decisione di principio sull'iniziativa popolare "Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d'immigrazione" (Iniziativa RASA). Questa iniziativa vuole annullare i risultati della votazione del 9 febbraio 2014 e cancellare le disposizioni sull'immigrazione (art. 121a Cost. e art. 197 n. 11 Cost.) dalla Costituzione. Il Consiglio federale respinge l'iniziativa e si è pronunciato a favore di un controprogetto diretto di cui definirà il contenuto dopo che il Parlamento avrà reso la sua decisione sull'attuazione dell'articolo sull'immigrazione.
Rapporti stabili con l'UE
Il Consiglio federale ritiene che per la Svizzera siano fondamentali rapporti stabili con l'UE e che pertanto sia necessario mantenere gli Accordi bilaterali. Ciononostante raccomanda di respingere l'iniziativa RASA in quanto intende rispettare il mandato di regolare l'immigrazione anche se il numero degli immigrati è in diminuzione. In particolare il Consiglio federale continua ad impegnarsi a favore di uno sfruttamento migliore del potenziale di manodopera già residente in Svizzera.
Il 16 dicembre 2016 le Camere federale hanno adottato la legge attuativa dell'articolo 121a della Costituzione (Cost.). La normativa varata è compatibile con l'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) con l'Unione europea (UE) ma non attua pienamente l'articolo costituzionale sull'immigrazione. Secondo il Consiglio federale la decisione del Parlamento di considerare la regolazione dell'immigrazione dei cittadini dell'UE nell'ambito degli Accordi bilaterali va trasposta nella Costituzione e la popolazione deve potersi esprimere sulla questione.
Regolazione dell'immigrazione nel quadro degli Accordi bilaterali
Nella seduta odierna il Consiglio federale ha discusso diverse varianti e per due di esse ha incaricato il DFGP di elaborare un controprogetto diretto all'iniziativa RASA. In questo modo intende promuovere un'ampia discussione. Le due varianti di controprogetto continuano a prevedere la regolazione dell'immigrazione nella Costituzione e assicurano nel contempo il mantenimento degli Accordi bilaterali.
La prima variante prevede la sostituzione dell'articolo 121a capoverso 4 Cost. con una disposizione secondo cui la regolazione dell'immigrazione avviene in considerazione degli impegni internazionali di grande importanza per la posizione della Svizzera in Europa. Questa variante tiene conto della volontà popolare, più volte confermata alle urne, di proseguire sulla via bilaterale. Verrebbe inoltre abrogata la disposizione transitoria relativa all'art. 121a Cost. (art. 197 n. 11 Cost.).
La seconda variante prevede l'abrogazione della disposizione transitoria relativa all'art. 121a Cost. (art. 197 n. 11 Cost). L'articolo 121a Cost., invece, non va modificato. S'intende così tenere conto del fatto che il Parlamento ha adottato una legge che riprende l'orientamento di fondo dell'articolo sull'immigrazione, senza tuttavia risolvere il conflitto normativo. La cancellazione delle disposizioni transitorie lascia aperta la possibilità di intraprendere in un secondo tempo ulteriori passi di attuazione dell'articolo 121a Cost., adeguando l'ALC.
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