Per evitare pagamenti non dovuti, la Cassa svizzera di compensazione (CSC) svolge controlli sull’esistenza in vita delle persone assicurate. I beneficiari interessati ricevono ogni anno un certificato di vita e di stato civile. Il modulo viene spedito per la prima volta un anno dopo l’inizio del diritto alla prestazione e deve essere restituito entro 90 giorni alla CSC di Ginevra, debitamente attestato da un’autorità competente, affinché la rendita sia versata senza interruzione.
Attestazione di un certificato di vita
Obbligo di notifica
Indipendentemente dalla procedura relativa al certificato di vita e stato civile, i titolari di rendite sono tenuti a comunicare immediatamente alla cassa erogante qualsiasi modifica della situazione in grado di determinare la soppressione o l’aumento della prestazione nonché qualsiasi cambiamento di indirizzo di domicilio o di pagamento.
Abbiate cura di notificare ogni cambiamento di indirizzo o stato civile anche alla rappresentanza svizzera presso la quale avete effettuato l’iscrizione.
Adeguamento del processo dal 01.01.2022
Il controllo annuale dell'AVS/AI sarà adeguato a partire dal 01.01.2022. Il certificato di vita e di stato civile non sarà più inviato a tutti gli assicurati. Gli assicurati interessati saranno informati per lettera dalla Cassa svizzera di compensazione SAK e dall'Ufficio AI per gli assicurati residenti all'estero IVSTA. La lettera sarà inviata nel mese precedente a quello in cui lei ha ricevuto il suo certificato di vita e di stato civile. Potete trovare maggiori informazioni su questo nell'opuscolo seguente.
Adeguamento del processo dal 01.01.2022 (PDF, 1 Pagina, 186.6 kB)
Certificado de fe de vida (Spagna)
In Spagna, i seguenti dipartimenti ufficiali sono responsabili della legalizzazione dei certificati di vita:
- Governo locale (Ayuntamiento)
- Giudice di pace (Juzgado de Paz)
- Sicurezza sociale (Instituto nacional de la seguridad social INSS)
- Registro centrale (Registro central; Ministerio de Justicia)
- Registro civile (Registro civil)