Corridoio Reno-Alpi
In termini di volume di trasporto, il corridoio ferroviario Rotterdam/Anversa-Genova è uno degli assi più importanti del traffico merci europeo. Il corridoio costeggia il Reno, attraversa il cuore industriale dell’Europa e collega centri economici in espansione quali Rotterdam, Amsterdam, Anversa, Colonia, Francoforte sul Meno, Basilea, Zurigo, Milano e Genova. Le previsioni indicano un incremento del trasporto merci su tale linea ferroviaria. L’UE attribuisce un’importanza prioritaria al corridoio Reno-Alpi e nell’arco dei prossimi anni stanzierà circa 25 miliardi di euro per il suo ampliamento. Il corridoio è stato integrato nella politica europea di sviluppo della rete transeuropea di trasporti (TEN-T), all’interno della quale svolge un ruolo di primo piano.
Il popolo svizzero sostiene una politica dei trasporti sostenibile
Dagli anni 1980 la Svizzera persegue una politica dei trasporti sostenibile, focalizzata sul trasferimento del traffico transalpino dalla strada alla rotaia. Il popolo svizzero ha confermato a più riprese questo indirizzo politico nell’ambito di varie votazioni popolari. L’elettorato svizzero ha approvato a larga maggioranza il progetto della Nuova ferrovia transalpina e successivamente il relativo modello di finanziamento in occasione delle votazioni del 27 settembre 1992 e del 29 novembre 1998 (in entrambi i casi con una maggioranza del 64%). Questo grande progetto gode pertanto di una legittimazione democratica diretta.
NFTA: il progetto del secolo
La Nuova ferrovia transalpina è la più grande opera edile realizzata nella storia della Svizzera. Il progetto prevede la costruzione di tre nuove gallerie di base (Lötschberg 34,6 km, San Gottardo 57,1km, Ceneri 15,4km) e il potenziamento delle tratte di accesso. La galleria di base del Lötschberg è in funzione dal 2007, mentre la galleria di base del Ceneri entrerà probabilmente in servizio nel 2020. La Svizzera investe circa 23,5 miliardi di franchi nella costruzione dell’NFTA (circa 21,5 mia. EUR), corrispondenti approssimativamente al 3,5 per cento del prodotto interno lordo (PIL) svizzero.
Al termine dei lavori alla galleria di base del Ceneri e alle tratte di accesso, i convogli ferroviari potranno attraversare le Alpi senza affrontare pendenze rilevanti. I tempi di percorrenza del traffico viaggiatori tra Zurigo e Lugano si ridurranno di circa 45 minuti e un maggior numero di treni merci potrà attraversare le Alpi in tempi più brevi e con meno locomotive. La nuova opera incrementa l’efficienza e l’affidabilità del trasporto su rotaia, rendendolo più competitivo e rafforzando nel contempo anche il mercato interno dell’UE. In tal modo coniuga utile economico e tutela del mondo alpino.
Galleria di base del San Gottardo: un’opera da record
I primi progetti per una galleria di base tra Amsteg e Bodio risalgono al 1947. A quasi 70 anni di distanza e dopo 17 anni di lavori, grazie ai suoi 57,1km di lunghezza la galleria di base del San Gottardo sottrae al tunnel giapponese Seikan (53,9km) il primato di galleria ferroviaria più lunga del mondo. L’ultimo diaframma della galleria è caduto nell’ottobre 2010. La galleria di base del San Gottardo, i cui costi ammontano a circa 12,5 miliardi di franchi (circa 11,5 mia. EUR), collega Bodio nel Cantone Ticino con Erstfeld nel Cantone di Uri.
La galleria di base del San Gottardo riduce di circa 30 km il percorso dell’attuale tratta di montagna. La nuova galleria aumenterà la capacità di trasporto: ogni giorno potranno transitare fino a 250 treni merci e 65 treni viaggiatori, invece del limite massimo di 180 treni merci della storica linea alpina del San Gottardo. Nella galleria i treni viaggiatori transiteranno a una velocità fino a 200km/h e sarà possibile raggiungere addirittura i 250km/h.
La Svizzera investe per l’Europa
La riduzione dei tempi di percorrenza avvicina le regioni della Svizzera, ma anche Germania e Italia. Solo nel bacino di utenza compreso tra la Germania meridionale e l’Italia settentrionale, più di 20 milioni di persone beneficeranno della nuova galleria. Con questa opera la Svizzera fornisce un contributo essenziale alla politica dei trasporti europea e avvicina i paesi in Europa.
La galleria di base del San Gottardo è un’idea nata in Svizzera («an idea born in Switzerland») che la Confederazione Svizzera finanzia con mezzi propri, ma nel contempo è anche il risultato di una stretta collaborazione internazionale. I lavori di costruzione hanno coinvolto aziende e lavoratori provenienti da 15 Paesi. A titolo di esempio, le frese sono tedesche, l’esperta di pozzi è sudafricana e numerosi ingegneri e minatori provengono dall’Italia, dall’Austria o dai Balcani.
Factsheet Gottardo (en)
Factsheet socialmedia and Gottardo (en)
Message by Commissioner Violeta Bulc on the occasion of the Opening of the Gotthard Base Tunnel (en)