La Svizzera plaude al vertice armeno-azero a Berna


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Berna, Comunicato stampa, 19.12.2015

Il presidente armeno Serzh Sargsyan e quello azero Ilham Aliyev si sono incontrati oggi, 19 dicembre 2015, a Berna su invito della Svizzera per un colloquio sul conflitto del Nagorno-Karabakh. In rappresentanza del Consiglio federale, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Didier Burkhalter ha dato il benvenuto ai due presidenti e ha sottolineato la disponibilità della Svizzera a sostenere con i suoi buoni uffici gli sforzi per risolvere in modo pacifico il conflitto.

I presidenti dell’Azerbaigian e dell’Armenia e rappresentanti dell’OSCE si incontrano per colloqui a Berna

Durante l’odierno incontro con i Capi di Stato dei due Paesi, il consigliere federale Didier Burkhalter ha sottolineato che il conflitto del Nagorno-Karabakh potrà essere risolto solo con un processo di negoziazione coerente e ha invitato le parti a rafforzare il dialogo e a rinunciare a qualsiasi atto di violenza o forma di provocazione. Didier Burkhalter ha ribadito inoltre la disponibilità della Svizzera a sostenere gli sforzi di dialogo tra l’Armenia e l’Azerbaigian, ospitando gli incontri e mettendo a disposizione esperti. Il Caucaso meridionale rientra tra le priorità della Svizzera in materia di politica della pace. Nel 2014, durante la sua presidenza dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), la Svizzera si è impegnata per la promozione dei formati di mediazione disponibili in seno all’organizzazione, ha sostenuto varie misure destinate a consolidare la fiducia e ha cercato uno stretto contatto con la società civile. Nella funzione di presidente dell’OSCE, il consigliere federale Didier Burkhalter aveva invitato i due presidenti a tenere colloqui in Svizzera.

Anche le attività nell’ambito dei buoni uffici testimoniano l’ampio impegno pluriennale della Svizzera nella regione: per esempio, grazie alla sua mediazione, nel 2011 la Georgia e la Russia sono giunte a un accordo commerciale che ha aperto la strada all’adesione russa all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Come presidente dell’OSCE, nel 2014 il consigliere federale Didier Burkhalter ha visitato la regione più volte. Dal 2014 la Svizzera ha messo a disposizione, nella persona dell’ambasciatore Angelo Gnädinger, un rappresentante speciale OSCE per il Caucaso meridionale, carica che anche in futuro sarà occupata da uno svizzero: l’ambasciatore Günther Bächler.

Gli sforzi per una soluzione diplomatica al conflitto del Nagorno-Karabakh, che perdura dal 1991, sono coordinati, all’interno dell’OSCE, dal cosiddetto «Gruppo di Minsk», di cui fanno parte l’Armenia, l’Azerbaigian, la Russia, gli USA, la Francia, la Bielorussia, la Germania, la Finlandia, l’Italia, la Svezia, la Turchia e la troika dell’OSCE (attualmente formata da Serbia, Germania e Svizzera). 


Informazioni supplementari:

Presidenza OSCE
Comunicato stampa Viaggio nel Caucaso meridionale 2014
Impegno della Svizzera


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