In risposta all'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina, che si protrae ormai da due anni, il 23 febbraio 2024 l'UE ha imposto nuove sanzioni nei confronti della Russia (13° pacchetto). Il 29 febbraio il DEFR ha esteso le sanzioni di sua competenza ad altre 106 persone fisiche e 88 imprese e organizzazioni.
Le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni sanzionate sono principalmente quelle che operano nell'apparato militare-industriale russo e sono quindi coinvolte nella produzione di missili, droni, sistemi missilistici antiaerei e altre attrezzature militari. Le sanzioni colpiscono ora anche imprese e individui russi coinvolti nella fornitura di beni d'armamento dalla Repubblica popolare democratica di Corea alla Russia. Nella nuova lista figurano anche i giudici e i funzionari dei territori occupati dell'Ucraina, così come gli individui e gli organismi coinvolti nel trasferimento forzato di bambini ucraini.
Al fine di impedire ulteriormente alla Russia di acquisire beni e tecnologie sensibili per le sue forze armate, sono state introdotte altre misure commerciali, che includono il divieto di esportazione di beni a duplice impiego (dual use) e di beni per il rafforzamento militare e tecnologico della Russia ad altre 27 imprese. È stata inoltre ampliata la lista dei beni soggetti al divieto di esportazione. Ad esempio, la vendita e l'esportazione in Russia di componenti utilizzati per lo sviluppo e la produzione di droni sono adesso vietate.
Le nuove misure entrano in vigore il 1° marzo 2024 alle ore 18:00.
Informazioni supplementari:
Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina (admin.ch)
Ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina
Indirizzo per domande:
Per maggiori informazioni (media):
Comunicazione DEFR
info@gs-wbf.admin.ch
058 462 20 07
Per maggiori informazioni (imprese):
sanctions@seco.admin.ch
058 464 08 12