Il Consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri italiano Gentiloni si accordano su una cooperazione più stretta in tutte le questioni transfrontaliere

Berna, Comunicato stampa, 21.03.2016

Lunedì a Neuchâtel il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato il suo omologo italiano Paolo Gentiloni per un colloquio bilaterale incentrato sulla cooperazione transfrontaliera, tra cui gli aspetti legati alla sicurezza. Il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri Gentiloni si sono accordati in merito a una collaborazione più stretta tra i due Paesi. L’incontro è stato anche dedicato all’attuazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione. Didier Burkhalter ha sottolineato la volontà del Consiglio federale di giungere con l’UE ad un accordo per una clausola di salvaguardia consensuale basata sull’accordo di libera circolazione. Il ministro degli esteri Gentiloni ha promesso l’appoggio dell’Italia in questo processo.

© DFAE
Il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni firmano a Neuchâtel una dichiarazione d’intenti sull’uso comune di edifici all’estero. ©

Poche settimane dopo il loro ultimo colloquio bilaterale a margine del World Economic Forum (WEF) di Davos, il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni si sono incontrati a Neuchâtel. All’inizio del colloquio i due ministri hanno rivolto il loro pensiero alle vittime dell’incidente avvenuto domenica in Spagna. Il consigliere federale Burkhalter ha espresso al ministro Gentiloni il proprio cordoglio per la morte di tante giovani cittadine italiane; nell’incidente è rimasta ferita anche una Svizzera.

L’incontro era incentrato su temi bilaterali e in particolare su questioni transfrontaliere. I due ministri hanno sottolineato l'importanza delle consultazioni attualmente in corso per rafforzare la cooperazione tra le autorità di polizia e la lotta alla criminalità transfrontaliera.

Nel quadro delle discussioni dedicate alle questioni bilaterali, entrambi i ministri hanno accennato all’apertura della galleria di base del Gottardo prevista per il prossimo 1° giugno, simbolo delle grandi potenzialità insite nelle relazioni tra i due Stati, che potranno in futuro essere ulteriormente approfondite. Tra le altre importanti tappe di questo percorso, il consigliere federale Burkhalter ha citato le nuove disposizioni per evitare la doppia imposizione e il nuovo accordo in materia di frontalieri.

La Svizzera e l’Italia puntano anche a incrementare la collaborazione sul piano dell’uso comune di immobili all’estero. A questo scopo, il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri Gentiloni hanno firmato oggi una dichiarazione d’intenti sulla cooperazione in cosiddetti progetti di coubicazione.

Europa e migrazione

I due ministri hanno parlato dell’attuazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione. Il consigliere federale Burkhalter ha sottolineato l’importanza che il Consiglio federale attribuisce alla ricerca di una soluzione consensuale con l’UE, anche per garantire la continuazione della via bilaterale. Il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri Gentiloni si sono detti d’accordo sul fatto che i colloqui intesi a individuare una soluzione condivisa debbano essere portati avanti. Il ministro Gentiloni ha assicurato l’appoggio dell’Italia in questo processo.
In tale contesto, il consigliere federale Didier Burkhalter ha spiegato la decisione del Consiglio federale di introdurre una clausola di salvaguardia unilaterale nel caso in cui non si dovesse arrivare a un accordo in tempo utile con l’UE e di conseguenza non fosse possibile rispettare la scadenza prevista di tre anni per l’attuazione. Didier Burkhalter e Paolo Gentiloni hanno affrontato inoltre gli sviluppi degli altri dossier aperti tra la Svizzera e l’UE e, in particolare, dei negoziati relativi a un accordo istituzionale.

Tra i temi dell’incontro odierno c’erano infine la problematica della migrazione e la situazione nel Vicino Oriente e nell’area del Mediterraneo. Il consigliere federale Burkhalter ha sottolineato il fatto che, di fronte all’attuale crisi dei profughi, è fondamentale che i Paesi da cui provengono queste persone, quelli di transito e quelli in cui sono dirette cooperino tra loro e, ripartendo equamente le responsabilità, contribuiscano ad affrontare la crisi. L’importanza della collaborazione bilaterale nel campo della migrazione è stata dunque ribadita anche in relazione a queste sfide.

I rapporti tra la Svizzera e l’Italia sono stretti e molteplici. Nel 2015, il volume di scambi commerciali è stato pari a circa 34 miliardi di franchi. L’Italia è il terzo partner commerciale della Svizzera in ordine di importanza e la Svizzera, da parte sua, è il quinto mercato di esportazione per i prodotti italiani. Circa 310 000 cittadine e cittadini italiani vivono in Svizzera – attualmente costituiscono il gruppo di stranieri più numeroso nel Paese – e, ogni giorno, circa 70 000 persone attraversano il confine per venire in Svizzera a lavorare. Sono invece circa 50 000 le cittadine e i cittadini svizzeri che vivono in Italia.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Italia


Indirizzo per domande:

Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch


Editore

Dipartimento federale degli affari esteri