Le Forze aeree svizzere partecipano a un’esercitazione multinazionale di operazioni aeree in Italia

Comunicato stampa, 02.10.2023

Dal 2 al 13 ottobre 2023 la Svizzera parteciperà all’esercitazione multinazionale NATO Tiger Meet a Gioia del Colle (Italia). Si tratta di una delle più grandi eser-citazioni di operazioni aeree in Europa, che si svolge ogni anno in un Paese diverso. L’esercitazione è volta a confrontare le proprie capacità con altri Paesi e a perfezionarle nonché a migliorare l’interoperabilità. L’allenamento si prefig-ge di rafforzare la capacità di difesa dell’Esercito svizzero mediante la coopera-zione internazionale.

In Italia, i piloti svizzeri di F/A-18 utilizzano cinque velivoli F/A-18 per approfondire le loro conoscenze e competenze nella difesa aerea transnazionale. In queste esercita-zioni vengono allenati, tra l’altro, i voli supersonici e a bassa quota. Per la prima volta partecipano anche i cosiddetti Joint Terminal Attack Controller del comando forze spe-ciali. Si tratta di persone qualificate che, da una posizione avanzata al suolo o in volo, dirigono l’impiego di aerei da combattimento impiegati per l’appoggio aereo ravvicinato delle forze terrestri. Un totale di 45 militari dell’Esercito svizzero si recheranno in Italia. Complessivamente prendono parte all’esercitazione 13 Paesi con oltre 70 aerei da combattimento, 15 elicotteri e 1500 collaboratori. Lo scopo è quello eseguire test della difesa aerea oltre i confini nazionali (scenario joint force operating), di scambiarsi esperienze e conseguire un’armonizzazione delle capacità.

Al NATO Tiger Meet partecipano ogni anno le forze aeree di vari Paesi dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO). La Svizzera partecipa al Tiger Meet in virtù della sua adesione al programma Partnership for Peace (PfP) della NATO. Le Forze aeree svizzere sono un membro dell’Associazione Tiger dal 1981 e partecipano al Tiger Meet come flying unit dal 2004.

Possibilità limitate di allenamento in Svizzera

In Svizzera le Forze aeree non possono svolgere i loro allenamenti integralmente e secondo gli standard internazionali vigenti. Ciò è dovuto tra l’altro a settori d’allenamento ristretti e scarsamente disponibili, limiti di quota e di velocità, orari di volo limitati, restrizioni nel numero di movimenti aerei presso gli aerodromi, al denso traffico aereo sopra la Svizzera nonché all’elevata densità di insediamenti con conse-guente tutela della popolazione per quanto riguarda l’inquinamento fonico.


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Delphine Schwab-Allemand
Portavoce dell’esercito
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