Salute – una questione transfrontaliera

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Medici © DFAE, Presenza Svizzera

La salute e la tutela della salute dei cittadini rappresentano priorità importanti sia in Svizzera sia nell’Unione europea. Con la sua politica sanitaria, l’UE mira a prevenire le malattie, a promuovere uno stile di vita più sano e a proteggere le persone dalle minacce per la salute. In tale ambito persegue pertanto gli stessi obiettivi della politica svizzera in materia di sanità.

Il crescente traffico passeggeri e merci implica anche per la Svizzera un incremento delle minacce per la salute, quali pandemie influenzali, crisi alimentari, prodotti medici difettosi o giocattoli pericolosi. Queste sfide possono essere arginate e superate in modo efficiente soltanto se le si affronta insieme ai nostri Stati vicini e all’UE.

Piattaforma comune per le questioni sanitarie transfrontaliere

Nell’UE, gli Stati membri sono responsabili dell’organizzazione e della fornitura dell’assistenza sanitaria a livello nazionale. L’UE integra le attività dei singoli Stati mettendoli in collegamento tra loro e creando piattaforme comuni per questioni sanitarie transfrontaliere. Alcuni esempi di questioni discusse a livello di UE sono, tra l’altro, l’obesità infantile, la cura delle malattie rare, la resistenza antimicrobica o le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. Gli Stati membri possono scambiarsi informazioni su queste tematiche nell’ambito dell’UE, gestendo così insieme, e meglio, i problemi sanitari ad esse legati.

Nell'UE, gli Stati membri sono responsabili dell'organizzazione e della fornitura dell'assistenza sanitaria nazionale. L'UE integra il loro lavoro riunendo gli Stati membri e creando piattaforme comuni per le questioni sanitarie transfrontaliere. Tra gli esempi di tali questioni discusse a livello UE vi sono la fornitura di farmaci e dispositivi medici di buona qualità, sicuri e a prezzi accessibili, la prevenzione del tabagismo, l'assistenza sanitaria transfrontaliera, la resistenza agli antibiotici o la lotta contro il cancro. Gli Stati membri possono scambiarsi opinioni su questi temi a livello europeo e affrontare insieme i problemi sanitari correlati in modo più efficace.

L’UE non dispone soltanto di agenzie di valutazione dei rischi, bensì anche di efficienti sistemi di allerta precoce e di allarme rapido. Uno di questi sistemi è, ad esempio, il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), grazie al quale gli Stati membri dell’UE e la Commissione europea possono scambiarsi contemporaneamente informazioni sui prodotti alimentari pericolosi per la salute e ritirare rapidamente questi prodotti dal mercato, come nel caso dei residui tossici o della salmonella negli alimenti.

Al fine di ampliare la collaborazione con l’UE in tali ambiti e di garantire la piena partecipazione ai sistemi di coordinamento, nel 2008 il Consiglio federale ha approvato un mandato negoziale con l’UE in ambiti quali la sicurezza alimentare salute pubblica. I negoziati a livello tecnico si sono conclusi e l'accordo è pronto per essere firmato. L'UE, tuttavia, vorrebbe constatare dei progressi sull'accordo quadro istituzionale con la Svizzera prima di concludere nuovi accordi.

La Svizzera segue gli sviluppi della politica dell’UE nei settori della sanità pubblica, dei farmaci e dei dispositivi medici nonché della sicurezza alimentare e dei prodotti. In veste di membra dell’Associazione europea di libero scambio (AELS), la Svizzera partecipa come Paese osservatore ai relativi gruppi di lavoro dello spazio economico europeo (SEE).