Recentemente il cinema svizzero ha riportato alcuni importanti successi a livello internazionale. Ciononostante la sua esportazione sui mercati europei ed internazionali rimane difficile. In seguito all’esclusione nel 2014 dai programmi di promozione cinematografica MEDIA, la Svizzera ha adottato una serie di misure per compensarne gli effetti più negativi.
La nuova ordinanza del DFI sulla promozione della presenza internazionale, entrata in vigore il 1º luglio 2016, rafforza le misure compensative MEDIA. Una serie di misure parallele permettono inoltre di migliorare l’accesso del cinema svizzero al mercato internazionale dandogli maggiore visibilità e di affermare il ruolo del nostro Paese quale sede di produzione. La Svizzera concluderà inoltre nuovi accordi di coproduzione e porterà avanti un lavoro di promozione in funzione dei Paesi chiave. Dal canto suo, la Promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera (PICS), introdotta il 1º luglio 2016, ha lo scopo d’incentivare le coproduzioni con la Svizzera e la produzione cinematografica nel nostro Paese.
In riferimento alla consultazione per l’armonizzazione dell’insegnamento delle lingue, il capo del DFI Alain Berset ha colto l’occasione per ribadire l’importanza delle lingue nazionali. Ha poi sottolineato la priorità data nel messaggio sulla cultura 2016–2020 all’insegnamento dell’italiano al di fuori delle regioni italofone. Entro la fine dell’anno la Confederazione lancerà una serie di misure per il sostegno di progetti pilota destinati a migliorare l’insegnamento della lingua italiana, progetti per lo sviluppo di formazioni bilingue e manifestazioni legate alla lingua e alla cultura italiane.
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