L'incontro ha permesso di valutare lo stato delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l'Unione europea. I due Presidenti si sono intesi sull'importanza di una normalizzazione di tali relazioni, e quindi su una ripresa dei negoziati riguardanti l’insieme dei dossier.
La Presidente della Confederazione ha voluto sottolineare l'importanza di proseguire e di rafforzare la via bilaterale, dopo che il Parlamento svizzero ha adottato nel dicembre scorso una legge di applicazione dell'articolo 121a della Costituzione che è compatibile con l'accordo sulla libera circolazione delle persone. Considerate le numerose sfide che l'UE e il continente europeo si trovano attualmente ad affrontare, Doris Leuthard ha evidenziato l'interesse strategico per entrambe le parti di intrattenere relazioni stabili, prevedibili e strette. Ambedue le parti riconoscono la necessità che queste relazioni possano riprendere normalmente su una base costruttiva. La Presidente della Confederazione e il Presidente della Commissione europea hanno quindi concordato di riprendere i negoziati e le discussioni in relazione ai dossier in sospeso, rimasti bloccati.
Durante i colloqui, si è parlato anche dei negoziati in corso in vista della stipula di un accordo istituzionale. La Presidente della Confederazione ha asserito la volontà del Consiglio federale di proseguire le trattative in vista di un accordo sulle questioni istituzionali. Doris Leuthard e Jean-Claude Juncker hanno convenuto di portare avanti i negoziati su tali questioni ancora in sospeso parallelamente alle discussioni settoriali relative ai singoli dossier.
Doris Leuthard ha infine precisato che un eventuale rinnovo del contributo svizzero ad alcuni Paesi membri dell'UE sarà preso in esame dal Governo elvetico.
Riquadro
La Svizzera è uno dei partner più importanti dell'Unione europea.
Ogni giorno lavorativo, tra la Svizzera e l'Unione europea vengono scambiate merci per più di un miliardo di euro. Il nostro Paese è il terzo partner commerciale dell'UE. Nel 2016 la bilancia commerciale dell'UE ha registrato un'eccedenza di circa 21 miliardi di euro.
Con i suoi otto milioni di abitanti, il volume commerciale con la Svizzera (264 miliardi di euro nel 2016) rappresenta più della metà delle relazioni commerciali dell'UE con la Cina (515 miliardi di euro).
Circa il 10 per cento dei cittadini dell'UE e dell'AELS che vivono in un Paese membro diverso da quello di provenienza risiede in Svizzera.
Più di 300 000 frontalieri lavorano in Svizzera. In generale, nessuna frontiera europea è attraversata in misura così frequente come quella che separa la Svizzera dai Paesi europei limitrofi.
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