Posti di lavoro più numerosi e migliori grazie al contesto imprenditoriale giusto
Nel mondo, nove posti di lavoro su dieci sono offerti dall’economia privata. Un contesto imprenditoriale attrattivo e al tempo stesso sostenibile presuppone però istituzioni statali efficaci, buoni servizi pubblici e un governo d’impresa responsabile.
Per le imprese, disporre di un’infrastruttura solida e di accesso all’elettricità, all’acqua e a servizi igienico-sanitari di base è importante quanto godere delle giuste condizioni quadro economiche, giuridiche e normative. Per questo motivo la Svizzera sostiene i Paesi partner nell’ambito delle riforme volte a migliorare i servizi pubblici e a rafforzare le istituzioni statali.
In Perù, un programma aiuta l’amministrazione finanziaria pubblica a migliorare la definizione dei budget, il controllo delle uscite e la generazione di entrate fiscali. In Albania, varie città sono sostenute nella fornitura di acqua alla popolazione e all’economia locale. L’anno scorso sono così aumentati sia il rendimento delle aziende di distribuzione sia la loro copertura delle spese di esercizio. I costi vengono rilevati in modo più preciso mediante contatori e quanto dovuto può essere riscosso in modo più efficiente grazie a una migliore fatturazione.
Buon governo d’impresa: il settore privato si assume le sue responsabilità
Una buona infrastruttura non basta. Così come gli Stati devono attenersi a buone condizioni quadro, anche il settore privato ha bisogno di direttive affinché le imprese siano gestite in modo responsabile. Dalla fine degli anni 1990, tra i temi della cooperazione internazionale della Svizzera figura il buon governo d’impresa, la cosiddetta corporate governance, che comprende prescrizioni, valori e principi che definiscono come devono essere gestite e monitorate le imprese private.
Buon governo d’impresa, SECO (de, fr, en)
La corporate governance e l’elaborazione di buone condizioni quadro per lo sviluppo dell’economia privata sono in sintonia con l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile adottata dall’ONU nel 2015. L’Agenda 2030 riserva uno spazio importante alla mobilitazione di capitale privato e alla creazione di partenariati con il settore privato per finanziare gli obiettivi di sviluppo. Dal canto suo, il nuovo messaggio concernente la cooperazione internazionale della Svizzera 2017-2020 prevede un maggior contributo alla creazione di posti di lavoro dignitosi mediante investimenti nelle imprese e il rafforzamento degli standard internazionali.
Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile
La SECO interviene là dove le basi giuridiche mancano o sono lacunose. In questi casi si tratta di creare condizioni quadro istituzionali in materia di corporate governance e di garantire lo sviluppo delle necessarie capacità. La SECO sensibilizza inoltre gli attori interessati in merito alla grande importanza che gli investitori attribuiscono al rispetto degli standard di corporate governance e corporate social responsibility.
Lo sviluppo della corporate governance in Indonesia
Nel 2015 la SECO ha sostenuto, assieme alla International Finance Corporation (IFC) del Gruppo della Banca mondiale, vari progetti di corporate governance in Indonesia. L’IFC presta direttamente consulenza a imprese indonesiane, ad esempio su come aumentare la trasparenza o migliorare la protezione degli azionisti. Al tempo stesso, sul fronte pubblico promuove l’elaborazione e l’attuazione di leggi e prescrizioni. In terzo luogo, l’IFC consolida le capacità delle organizzazioni partner locali, che a loro volta offrono consulenza alle imprese.
Insieme ai suoi partner, nel 2015 l’IFC ha raggiunto più di 3000 operatori di imprese familiari, società anonime, banche e imprese statali indonesiane, tra cui più di 900 donne, a cui è stata data la possibilità di formulare misure specifiche per la propria organizzazione.
L’impegno svizzero va oltre la corporate governance
Dal 2012 in Indonesia la SECO cura inoltre un progetto che amplia la portata della corporate governance. Il Sustainable Cocoa Production Program (SCPP), realizzato dalla SECO con vari partner, ingloba anche altre condizioni quadro per una crescita economica sostenibile: intende sviluppare l’intera filiera indonesiana del cacao nel rispetto dell’ambiente, innalzando così il tenore di vita di circa 60'000 piccoli coltivatori.
L’SCPP collabora con 4500 gruppi di produttori di cacao, legati a loro volta a circa 1000 microimprese, organizzazioni di agricoltori e PMI, a monte e a valle. Sono coinvolte anche dieci imprese multinazionali del cacao e del cioccolato, autorità e ONG. Il bilancio del progetto sfiora i 16 milioni CHF, 6,5 dei quali finanziati dalla SECO.
