Lotta contro le mine antiuomo
Nonostante il successo della Convenzione di Ottawa del 1997 per la proibizione dell’uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione e sebbene il numero delle vittime delle mine sia inferiore a quello delle vittime di violenza, malattie o incidenti, le mine antiuomo continuano a essere fonte di sofferenza ed emarginazione per le persone che ne sono colpite. Nell’ambito dei suoi progetti di sviluppo e di aiuto umanitario, la DSC si impegna a effettuare interventi di sminamento umanitario, a sostenere la Convenzione di Ottawa, a sensibilizzare ai rischi legati alle mine e a fornire assistenza alle vittime.
Conformemente alla propria Strategia antimine 2016-2022, la Svizzera ha concentrato il proprio impegno
- sull’importanza di rispettare e promuovere gli strumenti internazionali pertinenti
- sulla bonifica delle zone contaminate, sulla sensibilizzazione ai rischi collegati alle mine e sull’assistenza alle vittime
- sul rafforzamento delle capacità in loco per rafforzare la proprietà locale
Nel 2017 la Svizzera ha investito 22,3 milioni CHF nell’azione contro le mine antiuomo. Finora sono stati condotti interventi in Angola, Eritrea, Colombia, Repubblica democratica del Congo, Burundi, Mozambico, Sri Lanka, Afghanistan e Georgia.