Arte e cultura all'insegna dello sviluppo sostenibile

Un’attrice indiana durante il suo spettacolo teatrale.
Gli attori possono cambiare la percezione e il modo di pensare del pubblico. © Christian Altorfer/ZTS

In ogni società, l’arte e la cultura hanno un ruolo speciale. Conservare la pluralità culturale è importante per l’identità e il dialogo interculturale. Le opere d’arte possono però anche modificare le opinioni e le mentalità, contribuendo a far riflettere la società su importanti temi di attualità. La Svizzera sostiene il settore culturale e la molteplicità delle forme di espressione culturale per uno sviluppo sostenibile nei Paesi partner. Inoltre fa conoscere gli operatori e le produzioni culturali dei Paesi del Sud e dell’Est al pubblico e al mercato della cultura in Svizzera.

La forza contagiosa dell'art

L’artista indiana Mallika Taneja è membro di Tadpole Repertory, un gruppo di creatori teatrali, ed è cofondatrice del festival Lost & Found di Delhi. Ha vinto il premio d’incoraggiamento 2015 della Zürcher Kantonalbank per la sua opera breve «Thoda Dhyan Se (Be careful)», messa in scena durante l’annuale Theater Spektakel di Zurigo. In soli 15 minuti, quest’opera satirica mostra una giovane attrice che descrive l’assurdità dei codici moralistici imposti alle donne indiane, come il fatto di indossare «abiti decenti e non provocanti» per proteggersi dagli stupri.

Obiettivi puntati sulla montagna

Il programma «Sustainable Mountain Art (SMArt)» è stato avviato nel 2014 dalla Fondazine per lo sviluppo sostenibile delle regioni di montagna (FSSM), con sede a Sion. Sostenuto dalla DSC, SMArt mira a sensibilizzare, attraverso l’arte, le autorità e la popolazione alle sfide con cui sono confrontate le regioni di montagna. Il programma si concentra su quattro temi – cambiamenti climatici, acqua, migrazione e sicurezza alimentare – che rispecchiano i quattro programmi globali della DSC. Il programma SMArt ha una durata di cinque anni.